Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Ue, vertice ancora senza intesa. Schulz: “Rischiamo il fiscal cliff”

Ue, vertice ancora senza intesa. Schulz: “Rischiamo il fiscal cliff”

Il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy ha dato il via ieri sera, con cinque ore e mezzo di ritardo rispetto all’orario previsto, ai lavori del vertice di Bruxelles nel quale si dovrebbe giungere ad un accordo sul bilancio 2014-2020. Qualora, come lo scorso novembre, non si dovesse giungere ad un accordo, l’Europa non sarebbe più in grado di erogare aiuti nè di stanziare fondi per il prossimo futuro. La riunione è iniziata dopo un pomeriggio di negoziati fra i leader e il presidente Van Rompuy, che ha cercato di trovare un compromesso fra le richieste di maggiori tagli, provenienti principalmente dalla Gran Bretagna e dalla Germania, e quelle di chi, in primo luogo Italia e Francia, non vuole che vengano toccati gli stanziamenti per la crescita e vuole difendere i fondi agricoli.

Lo stesso Parlamento Europeo non è disposto ad approvare accordi che taglino le prospettive di crescita. Stando ad alcune indiscrezioni, sul tavolo dei leader rimarrebbe la proposta di ridurre il tetto degli impegni di 15 miliardi, portandolo a 957 miliardi, mentre il tetto della spesa dovrebbe scendere di 30 miliardi a circa 900 miliardi. Per ora, però, sembra lontano un compromesso tra le varie posizioni. Van Rompuy, in apertura del vertice, si era detto “fiducioso” sulla possibilità di arrivare ad un accordo sul bilancio europeo, e aveva sottolineato: “Abbiamo bisogno di un bilancio per il futuro con un chiaro focus su crescita, innovazione e occupazione, in particolare per i giovani. Inoltre abbiamo bisogno di un budget di moderazione”.

Il presidente del Parlamento Europeo Martin Schulz aveva invece ammonito i leader europei, affermando: “Come presidente del Parlamento Europeo, la cui firma è richiesta per la definitiva adozione del budget, non posso e non potrò accettare bilanci in deficit“. Per Schulz, l’Europa rischia il “fiscal cliff, come gli Stati Uniti”. Il premier italiano Mario Monti ha richiamato “con fermezza” i leader a “prendersi le loro responsabilità per trovare una soluzione per l’Europa”, sottolineando che “il momento è difficile e importante”. Van Rompuy aveva fatto sospendere il vertice per preparare una nuova bozza che mettesse d’accordo tutti i leader, e la ‘pausa si è protratta fino all’alba.

Il vertice è così ripreso alle 6.30, dopo che i leader hanno riposato sui divani. I 27 non hanno ancora preso una posizione ufficiale sul tetto di spesa che sono disposti ad accettare, sulla distribuzione di nuovi tagli e sullo sconto concesso ad alcuni paesi. Nella notte, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il premier francese Francois Hollande si sono incontrati con gli altri leader per cercare di trovare un accordo su alcuni punti. Al termine degli incontri, Van Rompuy ha rivisto la sua proposta di compromesso, che a breve dovrebbe presentare ai 27.

Lascia un commento