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Nicola Zingaretti

Regione Lazio, Zingaretti si candida: “E’ emergenza democratica”

Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti ha oggi lanciato la sua candidatura per la presidenza della Regione Lazio. Fino a pochi giorni fa, Zingaretti era invece uno dei candidati alle primarie del Pd per il comune di Roma, prima che scoppiasse lo scandalo alla Regione Lazio e fosse necessario trovare un candidato del centrosinistra anche per la Regione. L’attuale presidente della Provincia di Roma spiega così la sua scelta:

“La mia è stata una scelta scritta nella storia degli ultimi mesi, giorni, ore, che hanno visto il precipitare drammatico di una crisi non solo di una giunta da sostituire, ma di una cultura di governo che metteva a rischio il rapporto tra cittadini e stato. C’è una priorità assoluta, un’emergenza democratica che sarebbe un crimine sottovalutare: fare piazza pulita del malaffare alla Regione e del degrado morale della destra che ha vinto”.

 Zingaretti si appella inoltre all’ex governatrice Polverini chiedendole di indicare al più presto la data delle prossime elezioni.

Guardia di Finanza

Regioni, le inchieste si estendono a Piemonte ed Emilia-Romagna

Dopo lo scandalo delle “spese pazze” alla Regione Lazio, le procure stanno indagando anche sui gruppi consiliari di Piemonte ed Emilia-Romagna. Oggi la Guardia di Finanza di Torino ha acquisito nelle sedi dei gruppi consiliari la documentazione riguardante le spese degli stessi. L’inchiesta della procura, condotta dai pm Andrea Becconi ed Enrica Gabetta, è per ora solo conoscitiva, non figurando quindi ipotesi di reato nè indagati. L’indagine sarebbe partita per i sospetti sulla settimana bianca al Sestriere di un consigliere regionale, che, per il deputato Roberto Rosso del Pdl, sarebbe stata rimborsata dalla Regione.
Il deputato non aveva fatto il nome del consigliere, ma aveva spiegato che vive in un paese della provincia di Vercelli e l’unico corrispondente a tale identikit era il suo compagno di partito Luca Pedrale, capogruppo in consiglio regionale, con il quale avrebbe avuto contrasti personali. Il Pdl piemontese aveva fatto quadrato intorno a Pedrale, e Rosso, il 26 settembre, ha fatto arrivare un messaggio di scuse al Consiglio regionale, letto poi in aula dal presidente dell’assemblea. La questione sembrava risolta, poi però è partita l’inchiesta conoscitiva della Procura della Repubblica. Rosso oggi dice: “Non datemi tutta questa importanza: la mia era solo una provocazione”.

Giorgio Napolitano

Napolitano: “Corruzione vergognosa”. Polverini: “Io esco pulita”

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato oggi in occasione della cerimonia di apertura dell’anno scolastico al Quirinale, facendo riferimento ai recenti scandali e denunciando i fatti di corruzione:

“Purtroppo, anche di recente, la cronaca ci ha rivelato come, nel disprezzo per la legalità, si moltiplichino malversazioni e fenomeni di corruzione inimmaginabili, vergognosi. Non è questo un contesto accettabile per persone sensibili al bene comune, per cittadini onesti, nè per chi voglia avviare un’impresa. Chi si preoccupa oggi giustamente per l’antipolitica deve saper risanare in profondità la politica”

ha affermato il Capo dello Stato. Per Napolitano, risanare la politica è possibile, “così come si può battere la mafia, come hanno dimostrato 20 anni fa Falcone e Borsellino“. Il presidente della Repubblica ha voluto anche ribadire il valore della legalità, violato più volte come “la recente cronaca ci ha dimostrato”. Il giorno dopo le dimissioni, intanto, l’ex presidente della Regione Lazio Renata Polverini difende la sua giunta, dice che non ha intenzione di ricandidarsi alla Regione Lazio e attacca la giunta precedente: “Le ostriche e lo champagne alla Regione Lazio venivano degustate già prima del mio arrivo, comportamenti immorali e poco etici qui ci sono sempre stati” ha affermato.