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decreto legge, legge di bilancio

Legge di Bilancio 2018, le misure approvate

Con l’approvazione definitiva del 22 dicembre alla Camera e il passaggio al Senato, sono state approvare le misure della Legge di Bilancio 2018, spesso con qualche variazione rispetto al testo iniziale. Vediamo le novità dalle pensioni al lavoro all’impresa fino alla riforma fiscale, dalle pensioni al lavoro.

Pensioni

L’APe volontaria è stata prorogata fino al 2019 anche in virtù del fatto che è partita in ritardo rispetto al 2017.

Sono arrivate a 15 le tipologie di lavoro gravoso (si aggiungono siderurgici, marittimi, pescatori e agricoli) cui viene offerta la possibilità di poter accedere all’APe Social e alla pensione anticipata precoci; ne hanno diritto anche i disoccupati che hanno perso involontariamente il lavoro per scadenza del contratto a termine, precedentemente esclusi. Sono previsti sconti contributivi fino a due anni per le donne con figli.

Tv obsolete, lo switch off al DVB-T2

Si chiama DVB-T2 ed è il nuovo sistema per le trasmissioni digitali terrestri che manderà il pensione il vecchio televisore obbligando gli italiani ad acquistare uno nuovo. La legge di bilancio 2018 prevede infatti che il 30 giugno 2022 dovrebbe scattare l’effettiva transizione alla nuova modalità di trasmissione con il risultato che circa il 90% dei televisori nelle case degli italiani non saranno più in grado di ricevere le nuove trasmissioni.

 

Sarà necessario acquistare o un nuovo decoder aggiuntivo o  acquistare un altro apparecchio.

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Legge di Bilancio 2018, l’esame in Parlamento

Stop all’aumento dell’Iva, sgravi per l’assunzione dei giovani, ecobonus, aumenti degli statali e sconti per gli abbonamenti: queste alcune delle misure contenute fra i 120 articoli di cui consta il disegno di legge di bilancio 2018 approdato in Senato per l’esame parlamentare.

Ecco alcune delle misure contenute stando alle anticipazioni dell’Ansa.

 

 

STOO ALL’AUMENTO DELL’IVA: stop all’aumento dell’Iva nel 2018 che sarà però aumentata nel  2019. Anche le accise ripartono dal 2019.

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Bollo auto, la prescrizione si allunga a 10 anni?

L’obiettivo del Governo è chiaro: far emergere il già possibile i debiti prescritti con Equitalia. Il Governo starebbe infatti valutando di inserire all’interno della Legge di Bilancio 2018 una norma norma di interpretazione che prevederebbe controlli fiscali sul mancato versamento del bollo auto per tutti coloro che non sono in regola con il pagamento entro il 31 dicembre 2017: i controlli in sostanza potrebbero scattare addirittura per la durata du 10 anni a fronte dei 3 anni attualmente previsti dalla legge. Non solo bollo auto: la variazione a dieci anni dei termini di prescrizione potrebbe essere attuata in modo retroattivo anche per altre tasse, IMU, TASI e contributi INPS e INAIL