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Flat tax, è tensione nel governo 

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria frena sulla flat tax:  le coperture devono essere certe, altrimenti la flat tax salta. È quanto emerge dal vertice economico di ieri sera che si è tenuto a Palazzo Chigi. 

E il vicepremier Matteo Salvini lascia la riunione prima della fine, ufficialmente per precedenti impegni anche se si è tenuto un tavolo con i ministri leghisti per fare il punto della situazione. 

 

Nel corso del vertice eghista Salvini avrebbe ribadito di voler fare di tutto per evitare la procedura di infrazione, ma senza piegarsi a Bruxelles. 

Governo, Conte revoca la nomina di Siri 

Armando Siri è fuori dal governo: come anticipato qualche giorno, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha deciso di revocare la nomina del sottosegretario leghista indagato per corruzione nel corso di un Cdm durato quasi  due ore. 

Secondo le prime indiscrezioni non ci sarebbero stati voti o conte di alcun tipo, ma solo la revoca: nel corso di un dibattito tra i ministri, Conte ha illustrato delle condizioni oggettive che hanno portato alla revoca della nomina di Siri all’interno del governo. Dopo l’intervento del premier, è arrivato l’intervento del ministro della pubblica amministrazione Giulia Bongiorno che ha illustrato la posizione della Lega, da sempre contraria alle dimissioni. 

Tav, il Governo rinvia e bandi e scongiura la crisi

Il Governo scongiura la crisi:  Il sole 24 ore on line rende noto che il Governo ha indirizzato una lettera alla Telt per autorizzare l’approvazione di avvisi per i 2,3 miliardi di lavori del tunnel di base della Tav con la clausola di dissolvenza che verrà motivata dall’avvio della procedura di revisione del trattato italo-francese. 

Non sono ancora stati resi noti i bandi, ma è chiaro che Roma chiederà la revisione del Trattato a Parigi e Bruxelles. Insomma, intesa raggiunta dal M5S e dalla Lega.

Commissione UE, bocciata la manovra dell’Italia

Particolarmente grave la violazione delle regole. 

Con queste parole la Commissione UE  boccia la manovra economica dell’Italia confermando la precedenza bocciatura della bozza di bilancio arrivata tre settimana fa. 

La nostra analisi di oggi – rapporto 126.3 – suggerisce che il criterio del debito deve essere considerato non rispettato. Concludiamo che l’apertura di una procedura per deficit eccessivo basata sul debito è quindi giustificata. 

È quanto aggiunge la Commissione confermando la prima valutazione negativa della bozza di bilancio dell’Italia. Il Commissario  Ue agli affari economici Pierre Moscovici parla di “dubbi e domande sulla crescita” prevista dalla manovra italiana, ma anche di tanti rischi per i cittadini, le banche e le imprese italiane con un aumento di deficit e di debito. 

Governo, ok alla manovra 2019

Via libera alla manovra 2019 da parte del Consiglio dei Ministri con l’approvazione da parte del governo anche del decreto fiscale e del decreto semplificazione: come anticipato, la Legge di Bilancio incede il reddito di cittadinanza, la riforma delle pensioni e la discussa flat taxi, ma anche il taglio delle pensioni d’oro, le misure per il lavoro, nuove norme per la sanità.

Ecco alcune dei provvedimenti della Legge di Bilancio: 

DEF bocciato, il Governo lo difende

Non c’è pace per il DEF, il Documento di Economia e Finanza, respinto per la quarta volta a distanza di pochi giorni: dopo lo stop da Bruxelles e da Roma attraverso l’Ufficio parlamentare di Bilancio, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, conferma le stime della Nota di aggiornamento al Def. 

Al Colle è in pieno svolgimento un vertice sulla manovra che era stata precedentemente confermata da Tria: il Ministro dell’Economia difende un manovra da quasi 37 miliardi di euro, 21,7 dei quali in deficit.

Governo, approvato il Decreto Salvini Sicurezza

#DecretoSicurezza e Immigrazione, alle 12.38 il Consiglio dei Ministri approva all’unanimità!

Sono felice.

Un passo in avanti per rendere l’Italia più sicura.

Per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un’immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell’Ordine. Dalle parole ai fatti, io vado avanti!

È con queste parole che Matteo Salvini informa i cittadini dell’approvazione, all’unanimità del decreto Salvini su immigrazione e sicurezza. Il Ministro dell’Interno ha detto chiaramente che il testo è stato approvato all’unanimità smentendo anche la divisione all’interno del Governo.