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Revoca della concessione ad Autostrada, è scontro politico fra Di Maio e Renzi

Il Governo revoca la concessione ad Autostrade dopo il tragico crollo del ponte Morandi a Genova e il bilancio, ancora provvisorio, di 38 vittime.

Nello Sblocca Italia nel 2015 fu inserita di notte una leggina che prolungava la concessione a Autostrade in barba a qualsiasi forma di concorrenza. Si è fatta per finanziare le campagne elettorali. A me la campagna non l’ha pagata Benetton e sono libero di rescindere questi contratti.

Crollo del Ponte Morandi, la viabilità alternativa per arrivare a Genova

Dopo il tragico crollo del Ponte Morandi e tutta la chiusura del tratto dell’Autostrada A10 nel tratto interessato dal crollo del viadotto sul fiume Polcevera, arrivano le indicazioni della Polizia di Stato ha elencato i percorsi alternativi per le medie e lunghe percorrenze per entrare e uscire da Genova.

Resta chiuso il bivio per la A7 Milano-Genova e Genova Aeroporto in entrambe le direzioni; sulla A12 Genova-Rosignano Marittima tra Genova Est e il bivio per la A7 verso Genova; sulla A7 tra Bolzaneto e la A10.

Crollo del Ponte Morandi, la tragedia a Genova

Oltre 35 le vittime accertate fino a questo momento in seguito al crollo del ponte autostradale Morandi sul torrente Polcevera a Genova, 440 le persone sfollate, 11 i palazzi evacuati. Ma i numeri potrebbero anche continuare a salire.

Il rischio che altre parti del ponte possano crollare è alto, come confermano i vigili del fuoco, ed è ormai certo che il ponte verrà demolito scatenando anche “gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende” come dichiarato dal sviceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi nel pomeriggio a Genova nella sede della Protezione civile. “Un ponte del genere non crolla né per un fulmine, né per un temporale, vanno trovati i colpevoli”, ha aggiunto Rixi.

Genova, vietata l’apertura di negozi ‘etnici’ nel centro storico

Genova dice no all’apertura di negozi ‘etnici’ nel centro storico della città, il più grande d’Europa nonché patrimonio Unesco.

All’interno dell’area quindi stop immediato a tutte le attività che vengono considerate come non decorose, inclusi anche i kebab, i negozi di patatine fritte, i call center, i money transfer, i phone center (eccezion fatta per i marchi di telefonia mobile), i sexy shop, le discoteche, i disco pub e i night club. Stop anche alle lavanderie automatiche (eccezion fatta per quelle per cui si può accedere con la tessera), gli internet point, i “compro oro” (sì alle gioiellerie).