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fai primavera

FAI Giornate di Primavera 2018, il 24 e il 25 marzo

Tornano sabato 24 e domenica 25 marzo le Giornate Fai di primavera (qui il programma in dettaglio) che offre la possibilità e solo per due giorni, di poter scoprire le bellezze dell’Italia in luoghi che solitamente sarebbero invece inaccessibili e chiusi al pubblico.

L’edizione numero 26 della Giornate del Fai conferma le modalità di accesso sulla scia del successo delle precedenti edizioni: anche quest’anno saranno aperti in occasione del primo fine settimana di primavera oltre 1000 luoghi dislocati in tutta Italia. 

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Giornata d’Autunno del FAI, i luoghi aperti

Si festeggia domenica 15 ottobre 2017 la Giornata d’Autunno del FAI, che offre la possibilità di poter usufruire dell’apertura straordinaria di oltre 600 luoghi e di  170 itinerari tematici all’insegna del motto Ricordiamoci di Salvare l’Italia. 

 

Obiettivo dell’associazione nata nel 1975 da Giulia Maria Mozzoni Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli, è contribuire alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio d’arte, natura e paesaggio italiano.

Terrorismo, blitz contro gli anarco-insurrezionalisti: 10 arresti

“L’operazione dei carabinieri del Ros è una risposta dello Stato a tante situazioni che si sono verificate e sulle quali si stava lavorando da tempo” ha dichiarato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che si trova a Viterbo per la firma di un protocollo di intesa, commentando l’operato dei carabinieri del Ros, che ha portato all’arresto di 10 persone dell’ambiente anarco-insurrezionalista. Di “risposta ampliamente qualificata” parla anche il capo del Ros, il generale Ganzer, durante la conferenza stampa in corso a Perugia, spiegando che “è stata accertata la saldatura transnazionale tra la componente italiana del Fai e la componente greca che inviò plichi a leader europei, tra cui Silvio Berlusconi, e che si riconoscono nella sigla Cospirazione delle cellule di fuoco“. Per il nucleo operativo, anche l’attentato di Genova all’amministratore delegato dell’Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi, presenta la stessa matrice organizzativa degli attentati imputati agli arrestati di oggi da parte della procura di Perugia. Il simbolo stampato sulle rivendicazioni degli attentati del dicembre del 2011 risulta infatti lo stesso – ad eccezione degli acronimi FAI/FRI – utilizzato per la rivendicazione dell’attentato a mano armata ai danni di Adinolfi, avvenuto e rivendicato a maggio con un volantino pervenuto alla redazione milanese del Corriere della sera.
Le ordinanze di custodia in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Perugia, sono dieci, otto delle quali notificate in Italia, con oltre quaranta le perquisizioni in tutto il territorio Due invece sono detenuti in Svizzera e in Germania e dal carcere comuncavano obiettivi, tempistica e sigle di rivendicazione. I carabinieri del Ros riferiscono inoltre di “stretti collegamenti” con i greci dell’anarchica Cospirazione delle Cellule di Fuoco.