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mario monti

Borse in rialzo, Monti: “Evitato il tracollo”

E’ stata una giornata molto positiva per le Borse, in particolare per Piazza Affari di Milano, che ha chiuso al +2,09 per cento, tornando così a quota 16 mila punti, come a fine marzo. Ciò probabilmente grazie anche al piano della Bce presentato ieri dal presidente Mario Draghi, che prevede acquisti illimitati di bomd, e all’annuncio dalla Cina che intende realizzare nuovi provvedimenti di stimoli alla crescita, annuncio che ha incentivato gli acquisti su tutti i mercati asiatici. Inoltre anche lo spread tra Btp italiani e Bund tedeschi è calato raggiungendo quota 356 punti.
Di un'”Italia già ripartita” e di un “tracollo evitato” ha parlato oggi anche il presidente del Consiglio Mario Monti, intervenendo alla fiera del Levante a Bari, dove ha ammesso che alcune misure del governo possono aver richiesto molti sacrifici, ma, ha affermato, “Preferisco aver schivato, credo, il precipizio e fatto del nostro paese una forza viva e creduta, non so se credibile ma creduta, dell’Europa.” Il rigore può essere sembrato eccessivo, ma, dice il premier, “era necessario”. E ha aggiunto:

“Alcune delle critiche al governo le condivido io stesso, o meglio le condividerei se dimenticassi per un momento qual’era e in parte è la sfida che ci siamo trovati ad affrontare.”

Padova, nuova evasione fiscale da 200 milioni

Continua l’opera delle Fiamme Gialle volta a fronteggiare il fenomeno dell’evasione fiscale, che dall’inizio dell’anno ha permesso di recuperare oltre 10 miliardi di euro. Nel mirino della Guardia di Finanza di Padova un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale internazionale. L’operazione “Dual Band” ha portato alla denuncia di 19 persone, 21 le società coinvolte in un giro milionario di false fatturazioni che ha consentito l’evasione di 200 milioni di euro e l’omesso versamento dell’Iva per 35 milioni.

 
Dei tre filoni investigativi due hanno interessato il commercio internazionale di telefoni cellulari e palmari, portando all’individuazione di un articolato sistema di società distribuite su tutto il territorio nazionale, con ramificazioni anche in Spagna e Austria, che nell’arco di due anni ha prodotto una truffa ai danni dello Stato per centinaia di milioni di euro.