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operai Alcoa

Alcoa, malore per un operaio ma la protesta continua

Prosegue la protesta dei tre lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme che hanno trascorso la seconda notte a 70 metri d’altezza, sul tetto della riserva d’acqua utilizzata per il raffreddamento della fonderia. Uno di loro è cardiopatico ed è stato colto da un malore e visitato da un medico, ma, nonostante ciò, vorrebbe continuare la protesta con i colleghi e per questo non appare intenzionato a scendere.
Il ministro del Lavoro Elsa Fornero, intervernendo a margine di una conferenza a Bruxelles, ha dichiarato, riferendosi sia ai casi dell’Ilva che dell’Alcoa, di essere “vicina a questi lavoratori che rischiano di perdere il posto di lavoro”, ma che “sarebbe sbagliato dire che noi garantiremo i vostri posti di lavoro”, poichè la riforma non tutela i singoli posti di lavoro ma l’occupabilità dei lavoratori.

La difesa dei singoli posti di lavoro ha portato in passato a gravi sprechi di risorse. Questo è quello che dobbiamo evitare perchè non è nell’interesse dei lavoratori a cui questo governo comunque tiene.

ha aggiunto.

Carburanti, l’Antitrust pressa il governo: urge banca dati dei prezzi

L’Antitrust ha avanzato una proposta con l’intento di incentivare la concorrenza tra compagnie petrolifere, una banca dati con tutti i prezzi dei carburanti praticati dai singoli impianti, grazie alla quale i consumatori potranno scegliere dove rifornirsi al costo più basso. La firma è del presidente Giovanni Pitruzzella , inviata al presidente del Consiglio, Mario Monti e al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera.

Secondo l’antitrust l’iniziativa: ”rappresenterebbe un forte stimolo concorrenziale nel settore della distribuzione carburante. La reale percezione, da parte degli automobilisti, delle diversificazione dei prezzi sul territorio, costituisce infatti uno dei pochi elementi in grado di ridurre il potere di mercato delle imprese esistenti. Anche i rischi di un incentivo alla collusione dei singoli gestori degli impianti, rappresentato dalla facilità di controllare il prezzo applicato dal concorrente, sarebbero superati dai benefici legati a una maggiore capacità di scelta dei consumatori, come confermato dalle esperienze di altri Paesi”.