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Stuprata selvaggiamente in discoteca a L’Aquila: grave ragazza di 20 anni

Stuprata selvaggiamente in discoteca a L’Aquila: grave ragazza di 20 anni

Terribile violenza sessuale quella avvenuta nel corso della fredda notte dell’11 febbraio in provincia de L’Aquila dove una ragazza di 20 anni, di Tivoli (Roma) ma domiciliata nella frazione aquilana di Coppito,  è stata stuprata nella discoteca “Guernica”, situata nel comune di Pizzoli. Sebbene non sia ancora stato reso noto se la giovane sia stata stuprata da una sola persona o sia stata vittima della violenza perpetrata da un branco, i Carabinieri che stanno indagando sulla vicenda hanno definito la dinamica dell’aggressione come particolarmente selvaggia”. La discoteca “Guernica” è attualmente l’unica  esistente nell’aquilano. La scorsa notte era stata aperta per una festa organizzata alla quale stavano partecipando circa 80 persone. Sembra che la ragazza sia stata violentata dopo le 3:30 di notte fuori il locale, mentre all’interno si stava ancora festeggiando.

La giovane è stata ritrovata nel parcheggio della discoteca qualche ora dopo, infreddolita, in evidente stato di shock e riversa in un lago di sangue, come raccontato dallo stesso titolare del locale, Luigi Marronaro, che l’ha scoperta e chiamato immediatamente i soccorsi: “Se non mi fossi accorto della giovane svenuta a terra, probabilmente sarebbe morta per il freddo. L’ho trovata mentre stavo chiudendo il locale in un lago di sangue nel parcheggio fuori la discoteca, ho avvertito immediatamente il personale del 118 ed i carabinieri della stazione di Pizzoli” ha raccontato l’uomo. La ragazza è attualmente ricoverata presso l’ospedale de L’Aquila, dove nel frattempo sono giunti i Ris per le normali attivita’ tecnico scientifiche. La giovane stuprata, si e’ appreso da ambienti medici, ha perso molto sangue; numerosi gli interventi per suturare le ferite che le sono state provocate con la violenza, ma per fortuna non è in pericolo di vita.

Sembra, dalle prime ricostruzioni e testimonianze che la 20enne, insieme ad un’amica  abbia conosciuto tre ragazzi, a quanto pare dell’Aquila e militari dell’Esercito, alla festa. A fermare uno dei presunti aggressori della giovane è stato lo stesso titolare della discoteca che lo avrebbe fatto bloccare dagli uomini della sicurezza. “Sicuramente è un fatto sconvolgente, atroce. Mi auguro che il responsabile o i responsabili di questo crimine vengano individuati al piu’ presto” ha affermato Angela D’Andrea, sindaco di Pizzoli, il piccolo comune abitato da circa 6 mila persone.

AGGIORNAMENTI: Il maggior sospettato è uno dei tre giovani militari, fermato dal gestore del locale e dal buttafuori, trovato con i jeans sporchi di sangue. Egli nega le accuse, sostenendo di aver avuto un rapporto sessuale conseziente. Attualmente, nei suoi confronti, non è stato preso alcun provvedimento.

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