Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Spending Review, decreto approvato. Salvi gli ospedali

Spending Review, decreto approvato. Salvi gli ospedali

Nella notte, dopo un Consiglio dei Ministri – presieduto da Mario Monti – durato oltre 7 ore, il decreto leggedisposizioni urgenti per la riduzione della spesa pubblica a servizi invariati” – chiamato “Spending Review” – è stato approvato. Il Governo ha approvato gli interventi per la riduzione della spesa pubblica, che faranno risparmiare allo Stato circa 26 miliardi di euro in 3 anni: 4,5 miliardi per il 2012, 10,5 miliardi per il 2013 ed 11 miliardi per il 2014.

Le novità del decreto – pubblicate oggi nella Gazzetta Ufficiale – sono il congelamento dell’aumento dell’IVA fino al luglio del 2013, il dimezzamento delle Province ed i tagli alla sanità. Sparita, invece, la norma sulla chiusura dei piccoli ospedali con meno di 120 posti letto. Salvi, dunque, i piccoli ospedali ma, alle Regioni, viene raccomandato che si proceda alla riorganizzazione: “In modo che si evitino doppioni e sovrapposizioni“, dicono dal Ministero della Salute.

Confermati, invece, il taglio del Fondo Sanitario Nazionale, la ridefinizione dei tetti di spesa farmaceutica, la riduzione della spesa di acquisto dei beni, servizi e prestazioni da privati e la diminuzione dei posti letto ospedalieri. Il taglio riguarda circa 18 mila posti letto.

L’analisi della spesa sanitaria delle diverse Regioni, delle singole aziende sanitarie locali e ospedaliere, ha evidenziato una notevole variabilità dei costi sostenuti per l’acquisto di beni e servizi (sanitari e non sanitari) di farmaci e di dispositivi medici. Si è, quindi, deciso di concentrare gli sforzi per una riduzione dei costi sanitari su quattro capitoli di spesa: condizioni di acquisto e fornitura di beni e servizi, spesa per i farmaci, spesa per i dispositivi medici, acquisto di prestazioni sanitarie da soggetti privati accreditati“.

Questo è quanto si legge nel comunicato di Palazzo Chigi. Previsti anche degli stanziamenti – 500 milioni di euro sono già stati stanziati con il decreto d’urgenza – pari ad 1 miliardo di euro per il 2013 ed 1 miliardo di euro per il 2014, per la ricostruzione delle zone colpite dai forti sismi in Emilia Romagna. La Camera inizierà l’esame del decreto sulla spesa pubblica martedì 31 luglio.

Lascia un commento