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Sicilia bloccata dai tir, continua la protesta del “Movimento dei Forconi”

Sicilia bloccata dai tir, continua la protesta del “Movimento dei Forconi”

Grandi disagi per lo sciopero, cominciato ieri e che terminerà il 20 gennaio, voluto dal “Movimento dei Forconi”. Il movimento composto dagli autotrasportatori dell’Aias e da “Forza D’urto”, ha preso di mira oggi, nel secondo giorno di manifestazioni, oltre alla autostrade anche la linea ferroviaria. Da questa mattina, infatti, alcuni manifestanti hanno occupato la stazione di Santa Flavia, in provincia di Messina, e stanno rendendo molto difficile il regolare svolgimento del servizio ferroviario sulla Palermo-Messina.

La Sicilia è nel caos più totale.  L’operazione “Vespri siciliani”, così come è stata denominata, sta mantenendo quindi le attese che si erano proposte i suo organizzatori. Scopo della protesta è quello di chiedere l’abbassamento delle accise sui carburanti: “Pesano troppo sul trasporto delle merci penalizzando fortemente le nostre produzioni”, afferma uno dei manifestanti. Inoltre chiedono anche di rivedere  la rete infrastrutturale, ritenuta inadeguata. Ma viene puntato il dito anche contro il cartello imposto dalle compagnie assicurative e la “fatiscente” regolamentazione dei pagamenti della committenza.

I momenti di maggiore tensione si sono verificati nel siracusano e presso la stazione di Santa Flavia. Nel siracusano, dopo una lite per l’impossibilità a transitare per Via Etnea, causa la manifestazione, un fruttivendolo, dopo un litigio con un manifestante ha estratto un coltello e lo ha ferito. Il manifestante è in ospedale e fortunatamente non corre nessun pericolo.

L’altro epicentro delle tensioni è stato presso la stazione di Santa Flavia, nel palermitano. Qui, alcuni autotrasportatori che manifestavano con i pescatori di Porticello hanno occupato il passaggio a livello della stazione. Secondo il racconto dei presenti si è rischiato che i manifestati fossero investi da un treno, che si è fermato solo pochi istanti prima di travolgere il gruppo.

Ecco il commento ai fatti di Rossella Accardo, portavoce del “Movimento dei Forconi: “È una rivoluzione pacifica,  non vogliamo danneggiare i siciliani, ma fare capire a tutti che devono essere trovate soluzioni a questa crisi. Staremo qui notte e giorno fino a venerdì”.

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