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Secondigliano, spacciatori costruivano barricate con filo spinato

Secondigliano, spacciatori costruivano barricate con filo spinato

Altro che film americani con quartieri in cui la polizia è off limits oppure in cui ci sono scenari urbani arredati per una vera e propria guerriglia urbana, a Napoli, nel quartiere di Secondigliano, gli spacciatori hanno davvero modificato l’ambiente in cui operano per proteggersi dalla legge. Lo dimostra l’operazione che oggi ha messo dentro diversi pusher e smantellato le recinzioni, cancellate e perfino vere e proprie barricate messe su per rallentare l’arrivo della polizia.

I malviventi hanno cambiato l’aspetto del quartiere installando cancellate e costruendo muretti in punti strategici, perfino aggiungendo seconde pareti in alcuni vicoli in cui infilarsi per sfuggire ad eventuali inseguitori. All’inizio della giornata piazzavano filo spinato sulle cancellate, alzavano barricate con immondizia e mobili abbandonati e poi spacciavano i carichi di droga affidatigli dalla camorra.

Gli spacciatori avevano vita fin troppo facile. I soliti ragazzini pagati per fare da palo li avvisano con segnali convenuti o con una chiamata al cellulare non appena le forze dell’ordine mettevano anche solo il naso nel quartiere e loro avevano poi tutto il tempo di squagliarsela fra i vicoli, passando magari all’interno di palazzi e negozi protetti dal manto dell’omertà, mentre intanto i poliziotti dovevano perdere tempo a fare larghi giri fra posti di blocco e muri imprevisti.

Oggi sono stati rimossi un bel po’ di questi ostacoli durante un’operazione del servizio antidroga dei carabinieri, i quali hanno messo a soqquadro Secondigliano ed hanno arrestato diversi spacciatori. Molti di essi hanno abbandonato lungo il percorso la merce e circa 1200 euro in banconote di vario taglio, per evitare di essere colti sul fatto con un corpo del reato in loro possesso. Per concludere l’operazione sono poi arrivati i vigili del fuoco, che hanno smantellato alcune delle strutture più resistenti. Per i muretti e le cancellate passeranno poi dei funzionari del comune scortati dalle forze dell’ordine per determinare le modalità più adatte a ripristinare l’aspetto originario del quartiere.

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