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Scoperta evasione fiscale per 4 miliardi di euro

Scoperta evasione fiscale per 4 miliardi di euro

Continua l’opera delle Fiamme Gialle volta a fronteggiare il fenomeno dell’evasione fiscale che dall’inizio dell’anno ha portato alla scoperta di più di duemila evasori totali. Un nuovo rapporto della Guardia di Finanza ha evidenziato nei primi quattro mesi del 2012 oltre quattro miliardi di redditi evasi con conseguente denuncia di 2.226 persone per utilizzo (27%) o emissione (19% dei casi) di fatture false, mancato inoltro della dichiarazione dei redditi (17%), occultamento o distruzione di contabilità (14%) evadendo l’Iva per oltre mezzo miliardo.


Il fenomeno delle fatture false è quello di fatto più diffuso fra i reati di frode fiscale con un buon 26,65% dei casi, segue quello di fatture emesse per operazioni inesistenti (19,38%), l’omessa dichiarazione (17,84%), l’occultamento o distruzione di documenti contabili (14,26%), falsa dichiarazione (8,07%). I quattro miliardi di redditi evasi vanno ad aggiungersi agli oltre sei già scoperti quest’anno dalla Guardia di Finanza.

Che le frodi rendano è fuor di dubbio-spiega il rapporto della GdF– non si capirebbe altrimenti perché in tanti, troppi, ancora vi ricorrano, nonostante sia sempre più alta e concreta la probabilità di essere scoperti e di doverne poi pagare care le conseguenze: ne è prova il fatto che per circa 80 persone, tra le oltre 2 mila denunciate dalle Fiamme Gialle, siano scattati anche gli arresti. A spingere queste persone a frodare il fisco é il miraggio di facili guadagni, per potersi concedere lussi altrimenti negati; lussi che però, spesso, rappresentano il primo indizio da seguire per smascherare un’evasione milionaria”.

Proprio  perché insospettiti  dal tenore di vita di un imprenditore 40enne, i finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno scoperto una frode fiscale superiore ai sette milioni di euro. L’uomo amministratore e socio di una società di costruzioni ometteva di dichiarare più della metà delle vendite degli appartamenti costruiti, i ricavi evasi venivano investiti in beni di lusso tra cui auto di grossa cilindrata. Le Fiamme Gialle di Perugia hanno accertato nei primi mesi del 2012  57 reati fiscali, il 10 % in più  rispetto allo stesso periodo del 2011, 42 le denunce nei confronti dei trasgressori. Recuperata una base imponibile di 17.886.000 euro e di circa 2.274.000 euro di Iva evasa.

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