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Roma rischia di diventare come Napoli. Dipendenti AMA in assemblea sindacale ad oltranza

Roma rischia di diventare come Napoli. Dipendenti AMA in assemblea sindacale ad oltranza

Secondo indiscrezioni riportate da Il Portaborse, la città di Roma potrebbe restare un intero giorno senza raccolta rifiuti. Difatti nella mattinata si sono svolti e si svolgeranno, infatti, in tutti i gruppi municipali dell‘AMA, l’azienda che si occupa della raccolta della spazzatura, delle assemblee sindacali che potrebbero poi proseguire a oltranza. Se questa situazione dovrebbe effettivamente verificarsi gli spazzini non eseguiranno il loro lavoro e la tanta immondizia potrebbe accumularsi dentro e fuori i cassonetti.

L’ondata odierna delle assemblee, organizzate da tutti i sindacati, arriva dopo un lungo braccio di ferro tra le sigle e l’amministratore delegato dell’AMA Salvatore Cappello, sfociato poi nell’incontro di ieri in Campidoglio. Sicuramente è cosa risaputa che tra le parti sociali e l’Ama non corrano proprio ottimi rapporti, ma a far deteriorare, ormai quasi definitivamente la situazione, sembra essere il premio di produzione che la stessa Ama ha dato a Stefano Andrini e ad altri dirigenti. Complessivamente 180000 euro, che in tempi di grave crisi economica come quelli che corrono, sembrano davvero essere troppi e probabilmente non necessari. Così, all’incontro di ieri ha dovuto poi intervenire anche Gianni Alemanno, sindaco di Roma, reduce dal netto rifiuto dato da Monti alla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2020, a causa degli eccessivi costi di organizzazione dell’evento e che era stato anticipato dallo stesso Portaborse.

Alemanno ha dunque discusso in Campidoglio, assieme a CgilCislUilUglFidal e Autonomi. Presenti anche il presidente dell’AMA, Piergiorgio Benvenuti, e l’amministratore delegato Cappello, decisamente ammonito dallo stesso sindaco di Roma per un comportamento non proprio benevolo nei confronti dei sindacati: “Sono stati fatti degli sbagli ma non è questo il momento di creare nuove tensioni sociali” ha asserito Alemanno. Apprezzabile il gesto, ma non si può parlare di tregua, anche perché qualora la situazione peggiorasse sarà lo stesso Alemanno a dover spiegare ai suoi concittadini il perché la Capitale potrebbe trovarsi invasa dai rifiuti. Una situazione che sicuramente andrebbe a ricordare da vicino quella che Napoli vive ormai e purtroppo da anni.

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