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Ragazzo picchiato in un pub perché gay, ecco il suo racconto

Ragazzo picchiato in un pub perché gay, ecco il suo racconto

In una società che si proclama all’insegna del progresso e dell’apertura mentale, inneggiando all’uguaglianza a prescindere dai propri orientamenti sessuali, episodi come quelli che vi proponiamo di seguito sono ancora all’ordine del giorno. Un ragazzo è stato schiaffeggiato e insultato in locale colmo di persone, solo perché gay. Questo è quello che è accaduto a Fulvio Boatta di Palermo che, nella serata di ieri, si trovava nella storica Taverna Azzurra del capoluogo siciliano, nel quartiere della Vucciria.

Come ha raccontato il giovane stesso a SiciliaInformazione:

Sono andato nel bagno del locale e una volta uscito un uomo di circa 60 anni ha iniziato a insultarmi, insinuando che non avessi risposto mentre lui bussava alla porta, segnalando in tal modo che il bagno era occupato perchè, essendo gay, volevo che lui entrasse in bagno mentre c’ero io. Al mio diniego ha iniziato a insultarmi urlando, e dato che cercavo di allontanarmi, mi ha schiaffeggiato, uscendo poi dal locale e facendo perdere le sue tracce.

Fulvio ha continuato il suo racconto, dicendo:

La cosa terribile è che un signore fuori mi ha detto, allargando le braccia, che non avrei dovuto prendermela tanto per uno schiaffo. Io gli ho domandato se lui era stato mai schiaffeggiato in un luogo pubblico solo perché eterosessuale. Ovviamente non mi ha risposto.

Agnese Ciulla, assessore comunale di Palermo ai Diritti di cittadinanza, in relazione all’accaduto, ha così commentato:

I gravi fatti di omofobia delle ultime ore ci sollecitano ad un impegno e ad una attenzione crescente, perché ogni atto di violenza è un aggressione a tutta la città e ogni atto di violenza contro qualcuno per la sua identità mina le basi dello sviluppo civile.

Nel frattempo, in solidarietà a  Fulvio e per ribadire l’opposizione a qualsiasi forma di violenza omofoba, le associazioni lgbt palermitane hanno organizzato per domani alle 23.00 un flash mob in piazza Caracciolo, a pochi metri dal luogo dove il giovane è stato aggredito.

 

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