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Le otto sostanze nocive che si trovano nei cibi

Le otto sostanze nocive che si trovano nei cibi

In fatto di alimentazione, si sa che, mentre gli italiani, generalmente, seguono la dieta mediterranea, che è considerata una delle più salutari, negli Stati Uniti, vuoi anche per la moda dei fast-food, non si tengono abitudini corrette, e si fa spesso un largo consumo di cibi ricchi di grassi, che possono contenere elementi dannosi per la salute. Negli Usa, si possono infatti ingerire, magari senza esserne granchè consapevoli, sostanze presenti nei cibi che, in quanto potenzialmente nocive sono state addirittura vietate in molti altri Paesi.  Ecco quali sono questi otto elementi pericolosi e vietati.

1) Innanzitutto, i coloranti alimentari artificiali, che in America sono presenti praticamente ovunque, dalle miscele per dolci alle bevande sportive, dai formaggi alle caramelle, e sono composti da sostanze chimiche derivate dal petrolio, possono provocare iperattività, deterioramento delle cellule nervose e persino il tumore al cervello. Sono perciò proibiti in Norvegia, Finlandia, Austria, Gran Bretagna e Francia.
2) Vi è poi l’olestra, una sostanza chimica (si tratta di un poliestere del saccarosio) creata dalla Procter & Gamble come sostituto dell’olio da cucina, e che si trova perciò in vari tipi di patatine fritte. L’olestra, però, riduce la capacità di assorbire vitamine, e dà altri effetti collaterali poco gradevoli, come crampi, dolori addominali e un’eccessiva motilità intestinale, ed è pertanto proibita in Gran Bretagna e Australia.
3) L’olio vegetale bromurato, invece,è presente nelle bevande sportive e nelle bibite al gusto di agrumi, ma il bromo, da cui deriva, è una sostanza utlizzata per non far prendere fuoco ai tappeti. L’olio vegetale bromurato può causare danni anche gravi al funzionamento degli organi, malformazioni alla nascita, problemi di crescita e persino schizofrenìa e perdita dell’udito, ed è quindi vietato in più di cento paesi.
4) Un altro derivato del bromo, la farina di bromato di potassio, si trova invece nei panini, nel pangrattato, nelle focacce e nelle patatine, ma può causare problemi renali, danni al sistema nervoso e persino il cancro. E’ perciò proibita in Europa, in Canada e in Cina.
5) L’azodicarbonammide, usato per imbiancare la farina, è presente quindi nel pane, nei piatti pronti surgelati, nelle miscele di pasta in scatola e nei prodotti da forno surgelati, ma può provocare l’asma, ed è vietato in Australia, in Gran Bretagna e in diversi paesi europei.
6) Vi sono poi due conservanti dai nomi stranissimi, il butilidrossianisolo (BHA) e il butilidrossitoluolo (BHT), che si trovano nei cereali, nelle gomme, nel burro, nella carne, nelle patate disidratate e nelle miscele di noci, ma è stato notato che, perlomeno nei ratti, causano il cancro, e sono pertanto proibiti in Giappone, Gran Bretagna e varie nazioni europee.
7) Gli ormoni sintetici della crescita rBHG e BST, presenti nel latte e nei latticini, sono nocivi per le mucche e per gli essere umani, perchè provocano infertilità, indeboliscono la crescita muscolare e causano vari tipi di tumori. Sono vietati in Australia, Nuova Zelanda, Canada, Giappone e nell’Unione Europea.
8) Infine, è noto come l’arsenico, a certe dosi, sia addirittura un veleno mortale, eppure, in dosi più piccole, è presente nel pollame, dal momento che viene utilizzato come mangime per far sembrare la carne più fresca e più rosea. Nell’Unione Europea, comunque, è vietato.

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