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Imprenditore ucciso: nell'auto osso che non era della vittima

Imprenditore ucciso: nell'auto osso che non era della vittima

Un omero umano, un osso che non appartiene alla vittima, Carmelo Arcoria di 45 anni, è stato rinvenuto dagli investigatori fra i pneumatici bruciati, con i quali venne fatta bruciare l’automobile e il corpo dell’uomo nelle campagne di Adrano, in provincia di Catania.

A rendere nota la notizia è il procuratore della Repubblica Michelangelo Patanè che, in un incontro con la stampa, svela il ritrovamento. L’omero potrebbe appartenere a un individuo ucciso molti anni fa.

Probabilmente – dice Patanè – l’osso appartiene a qualche altra persona uccisa anni addietro. Si tratta di una persona deceduta molti anni fa perché dagli accertamenti effettuati dal medico legale si è potuto verificare che l’osso si trovata disperso già da anni”. Gli investigatori fanno sapere anche che i pneumatici in questione sono stati presi da una discarica.

Di Carmelo Arcoria non si hanno più notizie dal dicembre scorso e la sua Mercedes bruciata è stata ritrovata poco giorni dopo la scomparsa vicino al Ponte dei Saraceni.

 

 

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