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Nube tossica, lo spostamento su Roma Sud

Nube tossica, lo spostamento su Roma Sud

Non è ancora rientrato l’allarme della nube tossica causata dall’incendio esploso alla EcoX di Pomezia, sulla via Pontina, società che si occupa di raccolta e smaltimento dei rifiuti industriali e speciali.

 

La nube si è già spostata nella Capitale, di preciso nella zona sud della città e intanto il Quirinale, in via precauzionale, ha sospeso per le giornate di 6 maggio e domenica 7 maggio, le visite del pubblico alla Tenuta Presidenziale di Castelporziano che non è distante da Pomezia.

Una nota dei vigili del fuoco al lavoro in zona ribadisce che ci sono ancora focolai attivi, ma sotto controllo, ma gli abitanti delle zone limitrofe lamentano cattivo odore, bruciore agli occhi, riniti: era già stato diramato il bollettino delle indicazioni emesse dalla ASL dei Castelli Romani/Pomezia di tenere finestre chiuse, lavare molto bene verdure di produzione locale e limitare al massimo gli spostamenti all’aperto.

E mentre il Campidoglio segue l’evolversi della situazione, un bollettino di Arpa rende noto che

Al momento dalle centraline Arpa non si rilevano dati di sostanze inquinanti rilevanti né superamenti dei limiti imposti per la qualità dell’aria dalla normativa vigente. Tuttavia sono arrivate segnalazioni di odori fastidiosi in alcune zone di Roma sud. L’Arpa non ha diramato nessun invito a chiudere le finestre ma questa misura può essere utile come rimedio contro gli odori.

Reiterato l’appello del sindaco di Roma Virginia Raggi nel seguire le indicazioni dell’azienda sanitaria Rm6 lanciando l’appello a 21 comuni interessati (Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna) di “tenere chiuse le finestre, limitare gli spostamenti se non strettamente necessari e nei prossimi giorni lavare con accuratezza frutta e verdura”.

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