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Neonato abbandonato al Mangiagalli di Milano

Neonato abbandonato al Mangiagalli di Milano

Per la prima volta in 5 anni da quando la “culla per la vita” (una sorta di ruota degli esposti) è stata installata alla clinica Mangiagalli di Milano è scattato l’allarme in quanto le telecamere hanno inquadrato un neonato che era stato abbandonato qualche minuto prima. Sembra che la mamma del piccolo abbia lasciato vicino al neonato 3 tutine pulite e un biberon con del latte materno. Immediati sono stati i soccorsi da parte dello staff medico del Mangiagalli per verificare le condizioni di salute del bambino che sembrava tranquillo e non piangeva affatto.

Il bambino, fanno sapere dall’ospedale, ha la pelle bianca ed è un po’ sottopeso. Pesa infatti 1 chilo e 800 grammi, probabilmente perché è nato in anticipo rispetto ai tempi di gestazione. Per evitare l’assalto dei fotografi e rispettare la privacy del bambino non è stato riferito in quale reparto il piccolo è stato ricoverato, sebbene sia facilmente supponibile che possa essere il reparto di patologia neonatale, dove normalmente i neonati sottopeso riacquistano peso prima di tornare tra le braccia dei genitori.

Il neonato abbandonato è stato chiamato Mario, in omaggio a Santa Maria Goretti. Da quando è stata inaugurata nel 2007, è la prima volta che un bambino viene lasciato nella “culla per la vita”. La struttura nacque per iniziativa di Venti Moderati, impegnata ad evitare l’abbandono dei neonati nei cassonetti della spazzatura da parte delle madri che per diversi motivi non possono prendersi cura dei bambini appena dati alla luce. Alcuni membri dello staff medico avevano addirittura dimenticato l’esistenza della versione moderna della “ruota”, sebbene questa, pur inutilizzata, sia sempre stata mantenuta in funzione e con l’aria condizionata.

Scattata, ovviamente, anche la denuncia alla polizia, perché in siffatti casi è opportuno fare dei controlli per verificare che il bambino sia stato realmente abbandonato oppure se sia stato sottratto ad una madre.

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