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Napoli è invasa dalle blatte. Allarme tifo

Napoli è invasa dalle blatte. Allarme tifo

Napoli invasa dalle blatte che spuntano dalle fogne con il caldo che sta attanagliando l’intera Italia in questi giorni. Hanno una lunghezza di un dito, sono resistenti ai disinfestanti e sono portatrici di malattie alquanto gravi come l’Epatite A o il tifo. Parliamo, esattamente, della blatta rossa. I centralini del centro disinfestazioni dell’ASL sono presi d’assalto dalle telefonate di persone allarmate dall’invasione dei terribili insetti.

Eppure, secondo quanto spiegato dalla docente di Igiene dell’Università Federico II, Maria Triassi, basterebbe poco per far sparire i temuti animaletti dalla città. Secondo la docente occorrerebbe una corretta manutenzione dei tombini del capoluogo della Campania, distruggendo le uova che vengono deposte dalle blatte nel mese di settembre. La blatta rossa è stata, per così dire, importata dalle Eolie sui traghetti e, progressivamente, hanno sostituito quasi del tutto i “tradizionali” scarafaggi.

Dal porto, così, attraverso i tombini le blatte sono proliferate fino a raggiungere le zone collinari della città, andando ad aumentare il rischio di contrarre malattie ed infezioni orofecali con conseguenze piuttosto, e talvolta, gravi. Nel frattempo proliferano anche i rimedi fai da te. Dal disinfettante al nastro adesivo ai cartoni per chiudere i tombini. Insomma una vera e propria guerra che si aggiunge a quella quotidianamente combattuta contro il caldo. La professoressa Triassi ha poi aggiunto:

Le accortezze da adottare sono invece semplicemente due: ora, per tamponare il problema, bisogna procedere con le disinfestazioni. Poi bisogna mantenere pulite le strade dai rifiuti, spazzare e fare frequenti lavaggi, e scongiurare assolutamente una nuova emergenza che in questo momento sarebbe tragica. E, infine, bisogna liberare le grate dei tombini perché è la mancanza di ossigeno nelle fogne che fa uscire all’esterno questi animali. A settembre, poi, bisogna procedere con una disinfestazione massiccia e a tappeto in modo da eliminare le uova di questi animali che depositano sul fondo dei tombini.

Per lunedì 9 giugno è previsto un incontro tra le autorità competenti, che valuteranno la predisposizione di alternative al piano d’interventi disposti da ASL contro le blatte. Il Comune di Napoli fa sapere che gli interventi dureranno fino alla fine di agosto e saranno eseguiti nelle ore notturne.

L’unità interdistrettuale di bonifica urbana di Santa Maria la Nova ha fatto sapere che il problema “è diffuso in tutte le aree, ma è sotto controllo: ogni notte verranno operati interventi di disinfestazione.”

 

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