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Vertice UE, Monti soddisfatto per lo scudo anti-spread

Vertice UE, Monti soddisfatto per lo scudo anti-spread

Un estenuante negozio, sbloccato nel corso della notte, grazie alla minaccia di veto da parte di Italia e Spagna sulle misure del Summit dell‘Unione Europea, ha permesso al Premier italiano Mario Monti, piegando la resistenza del cancelliere tedesco Angela Merkel, la costituzione di un vero e proprio scudo anti-spread, che però, proprio l’Italia, per il momento non userà. L’intesa raggiunta dai leader dell’Unione Europea prevede anche un patto per la crescita e il lavoro che dovrebbe andare a mobilitare circa 120 miliardi di euro.

Prevista anche la ricapitalizzazione diretta delle banche con il fondo europeo salva-stati, con il quale si spera di raddrizzare l’andamento dei mercati donando stabilità all’Euro. Le decisioni alle quali si è giunti stanotte hanno arrecato profonda soddisfazione al Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, il quale ha così commentato la questione della ricapitalizzazione: “Una stretta condizionalità è essenziale affinché l’operazione sia credibile”, aggiungendo poi: “La Commissione europea presenterà una proposta sulla base dell’articolo 136 del Trattato per la creazione di un meccanismo di vigilanza unico, all’interno del quale la Bce assumerà il ruolo di supervisore per l’eurozona”.

Tuttavia, per comprendere i meccanismi di attuazione di questi strumenti, bisognerà aspettare la definizione dei dettagli tecnici da parte dell’Eurogruppo, in programma per il prossimo 9 luglio. Fonti vicine alla Commissione Europea rivelano che debbano essere stabilite le modalità del coinvolgimento del Fondo monetario internazionale, oltre che l’eventuale soglia di spread oltre la quale potrà scattare la richiesta di intervento.

Nel frattempo, dopo le decisioni del vertice di Bruxelles, volano anche le Borse.  Madrid sale dal 4,2%%, Milano avanza del 4,7%, Londra cresce del 2%, Francoforte del 4%, Parigi del 3,79% e Atene con un +6,5%.

Le soddisfazioni di Monti, però, non si fermano solo al vertice europeo che gli ha permesso di mettere a segno un punto importante ai “danni” della Merkel, ma anche in campo calcistico. L’argomento del giorno è la vittoria della nazionale di Prandelli su quella tedesca, che ha consentito l’accesso agli azzurri alla finalissima di Euro 2012 in programma domenica sera a Kiev contro la Spagna.

Ho potuto verificare ieri che la Merkel ci sarebbe andata a vedere la finale a Kiev. Naturalmente non con me…”, ha dichiarato Monti in conferenza stampa rispondendo ai giornalisti sulla sua partecipazione alla finale di Kiev, sottolineando che a vedere la partita ci andrà lui e non la Merkel, avendo la Germania fatto le valigie per tornare a casa, dopo la sonora batosta. “Con la cancelliera Merkel c’è stato un dibattito sempre animato da spirito costruttivo. E anche sportivo, devo dire…“, ha aggiunto sornione Monti che può dunque ritenersi estremamente soddisfatto, su tutti i fronti.

“I SuperMario nazionali? “Dopo giovedì sera potremmo emettere uno statement congiunto con il professor Mario Draghi il cui contenuto potrebbe essere ‘ci siamo anche noi'”. Continuano le battute del Premier, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sulla doppietta di Balotelli.

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