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Monti: “Ridurre le tasse sul lavoro e la spesa pubblica”

Monti: “Ridurre le tasse sul lavoro e la spesa pubblica”

Il premier uscente Mario Monti è intervenuto in diretta questa mattina alla trasmissione “Radio Anch’io” su Radio Uno, e nel corso dell’intervista non ha lesinato critiche sia a Berlusconi che al centrosinistra, e ha spiegato che i suoi obiettivi, qualora dovesse tornare alla guida del governo, sarebbero “ridurre la tassazione sul lavoro e parallelamente la spesa pubblica“. Monti si è inoltre detto ottimista sulla fine della crisi economica: “La luce in fondo al tunnel la vedo più vicina di prima. E sono molto più ottimista che nel frattempo il tunnel non ci crollerà sulla testa travolgendoci come abbiamo rischiato” ha affermato.

Il Professore ha inoltre ribadito di voler attuare delle riforme per le quali, però è necessaria un‘ampia convergenza:Essendo l’obiettivo la crescita e la questione sociale bisognerebbe coalizzare chi è disponibile per le riforme e non per la conservazione. Per le riforme istituzionali e per quella elettorale, dove siamo rimasti indietro, occorreranno maggioranze larghe“. Quanto ai costi della politica e ai privilegi della cosiddetta “casta”, Monti ha spiegato: Occorre togliere privilegi alla casta ma i partiti di questa strana maggioranza si sono tutelati. Purtroppo la sete di sangue dei cittadini nei confronti della casta è diventata tale che i tagli alla spesa pubblica sono stati visti come insufficienti, c’è ancora molto da fare“. Quanto alle dichiarazioni di Berlusconi, che aveva annunciato alcuni giorni fa di voler istituire, qualora avesse vinto le elezioni, una commissione d’inchiesta sulla caduta del suo governo, il premier uscente ha replicato con ironia: “La trovo un’idea stravagante, tardiva, interessante. Ben venga…”

Sempre riguardo al Cavaliere, ha poi aggiunto:Berlusconi ha usato contro di me armi improprie, come i valori della famiglia. La cosa si commenta da sè“. Monti ha voluto replicare anche al segretario del Pd Bersani, che lo aveva invitato a “schierarsi“, a chiarire da che parte sta: “A Bersani dico che io sto per le riforme che rendano l’Italia più competitiva e creino più posti di lavoro; ma è difficile ragionare su dove uno sta. Io scendo in campo non schierandomi pro o contro singoli partiti ma fortemente per difendere idee” ha affermato, per poi volgere una critica anche al centrosinistra, aggiungendo: “La distinzione fondamentale è tra chi vuole cambiare il Paese e chi a sinistra, mi riferisco a Vendola e a Fassina, e a destra, si oppone a questo cambiamento“.

Silvio Berlusconi è invece intervenuto in collegamento telefonico alla trasmissione “Notizie Oggi” su Canale Italia, ribadendo di voler tagliare l’Imu e cambiare la Costituzione, e definendo la Corte Costituzionale “un organismo politico di sinistra”. Il Cavaliere ha inoltre invitato a non votare per il “centrino“, come lui l’ha definito, di Monti, che toglie voti ai moderati, ed ha consigliato a questi elettori di votare piuttosto “direttamente il Pd“.

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