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Milano, uccide un uomo e ne ferisce altri due, fermato nudo in strada

Milano, uccide un uomo e ne ferisce altri due, fermato nudo in strada

Davide Frigatti, un uomo di 34 anni di Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, ha ucciso a coltellate nel pomeriggio di ieri Franco Mercadante, 51 anni, titolare di un autolavaggio a Cinisello Balsamo, e ferito gravemente altre due persone, una a Sesto San Giovanni e un’altra di nuovo a Cinisello. Il caso ricorda quello di Adam Kabobo, il ghanese che, all’alba dell’11 maggio 2013, uccise tre persone e ne ferì altrettante con un piccone nel quartiere Niguarda di Milano. Frigatti, dopo l’ultima aggressione, è stato fermato sul ponte di Bresso dagli uomini della Scientifica inviati per svolgere i rilievi: era nudo, urlava frasi senza senso come “Sono un uomo libero, sono un uomo libero, a tutto il mondo voglio gridarlo“, ed era sporco del sangue delle persone ferite ma anche del suo, a causa dei tagli alle mani.

La prima aggressione è avvenuta intorno alle 14.20 al Parco Nord, dove un pensionato di 67 anni che portava a spasso il cane è stato raggiunto alle spalle e colpito almeno venti volte. L’uomo è stato portato in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano, dove è stato operato. Frigatti sarebbe quindi tornato a casa, si sarebbe lavato e cambiato i vestiti per poi uscire nuovamente e raggiungere, verso le 15, con una Punto grigia forse rubata, la stazione di servizio Shell in via Gramsci a Sesto San Giovanni, dove ha colpito il gestore dell’attività, Francesco Saponara, 55 anni, con una coltellata sola ma quasi fatale.

L’uomo è stato ricoverato d’urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza, dove i medici non si sbilanciano sulla prognosi. Frigatti, dopo dieci minuti, si è recato in auto all’autolavaggio di Mercadante, 51 anni, sposato e con due figli, a Cinisello, e ha aggredito violentemente l’uomo, uccidendolo davanti alle telecamere del sistema di sorveglianza. E’ stata una collaboratrice della struttura a trovare il suo corpo. Nell’autolavaggio è rimasta l’auto sporca di sangue di Frigatti, che ha gettato via il coltello ed ha raggiunto a piedi il ponte di Bresso, dove è stato fermato.

L’uomo è stato quindi portato in questura e ascoltato per alcune ore, ma avrebbe ripetuto frasi senza senso per buona parte dell’incontro, ed è stato impossibile capire il movente di una tale furia omicida. Frigatti è stato arrestato per omicidio e due tentati omicidi. Di lui si sa che è celibe, vive con i genitori, ha vari precedenti per spaccio e uno per furto risalente al 1998, non ha un lavoro stabile e attualmente è in prova presso un’agenzia pubblicitaria.

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