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Meteoriti, ecco i primi complottismi

Meteoriti, ecco i primi complottismi

Quello dei frammenti di meteorite che venerdì scorso sono caduti nella regione di Cheliabynsk, sui monti Urali in Russia, è stato uno dei fenomeni naturali più filmati degli ultimi tempi, come testimoniano i numerosi video pubblicati su YouTube. E, mentre fortunatamente non si sono verificati i danni peggiori che un siffatto evento avrebbe potuto causare, non mancano le teorie che urlano al complotto e che cercano di spiegare la reale natura della pioggia di meteoriti che ha avuto luogo in Russia e che ha tenuto il mondo intero con il fiato sospeso.

Molte delle persone che hanno assistito al sorprendente fenomeno, e che lo hanno ripreso grazie a centinaia di videocamere poste sui cruscotti delle auto o per mezzo degli smartphone, hanno ipotizzato l’arrivo degli UFO, come dichiarato anche da Olga Bukreeva, citata dal sito di RT, Tv russa. Altre persone, ancora, hanno pensato alla caduta di un aereo, sebbene lo stesso canale televisivo abbia lanciato un’ipotesi complottista che rinverrebbe la causa della pioggia di meteoriti in una macchinazione militare. Riportata da Znak, la teoria per cui “il meteorite non sarebbe infatti caduto dal cielo, ma in realtà sarebbe una salva sparata da un’unità della contraerea russa che si trova a circa venti chilometri da Chelyabisnk” ha immediatamente avuto risalto tra i membri dei forum e delle community e online.

Vladimir Zhirinovsky, leader dell’estrema destra del Paese, ha invece esposto un’altra teoria che pure sembra avere un certo seguito tra gli utenti del web.  Secondo quanto detto da Zhirinovsky a Ria Novosti, una delle principali agenzie di informazioni della Russia, la pioggia di meteoriti sarebbe stata causata da un’esercitazione segreta delle forze armate USA che avrebbero invaso la Russia, escludendo del tutto che possa essersi trattato davvero di fenomeno naturale. Secondo il leader di destra: “Questi corpi celesti non arrivano sulla Terra. Se cade qualcosa dal cielo, è opera della mano umana”.

La radio Voce della Russia, invece, ritiene che la caduta dei meteoriti sarebbe stata prevista dai servizi segreti russi e che, anzi, essi erano anche in grado di valutare l’esatto luogo di caduta dei frammenti. Prevedibilmente, nemmeno il fake è stato risparmiato. Il canale 1TV ha messo in evidenza che il meteorite avrebbe creato un enorme buco infuocato, la cui esistenza è stata testimoniata dalle immagini di un cratere che effettivamente esiste, ma si trova a Darzava, nel Turkmenistan. Esso, in realtà, è frutto di un incendio appiccato molti anni fa in un giacimento di gas ora non più sfruttato.

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