Ennesima tragedia che avviene su un campo di calcio. Alessio Miceli, calciatore di 34 anni della squadra del Soleto, è morto dopo essere stato colto da un malore mentre stava giocando con la sua squadra contro il Corigliano, per il campionato di seconda categoria. Nel corso di un’azione sul terreno da gioco, Miceli si è accasciato al suolo. Il 34enne è stato immediatamente soccorso dai compagni e dallo staff della squadra. Trasportato con un’ambulanza all’ospedale di Galatina, il giocatore è però deceduto nel corso del tragitto.
Prima di perdere del tutto conoscenza, il giocatore si è accasciato due volte. Inizialmente sembrava che si fosse fermato per allacciardi una scarpa, salvo poi rialzarsi per ricadere nuovamente sul manto erboso. Le sue condizioni subito sono apparse gravissime ed anche l’utilizzo del defibrillatore si è rivelato del tutto inutile.
Con ogni probabilità, sembra che a provocare il decesso possa essere stato un aneurisma cerebrale. Questo avrebbe detto il sindaco di Soleto, Elio Serra, dopo l’incontro con lo staff medico della squadra che, nella relazione al magistrato di turno, Paola Guglielmi, avrebbe ipotizzato la stessa situazione. In assenza di denunce, il magistrato non ha disposto l’autopsia ma consegnato la salma del giocatore alla famiglia. Miceli era un maresciallo dell’Aeronautica in servizio nell’aeroporto militare di Galatina. Anche i suoi due fratelli più piccoli giocano nella squadra di calcio del paese.
