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La Sapienza: per i test universitari bisogna sapere i gusti di una gelateria, è ricorso

La Sapienza: per i test universitari bisogna sapere i gusti di una gelateria, è ricorso

Le domande che, ai test universitari, non hanno attinenza con il percorso universitario e vengono qualificate come argomenti di “cultura generale” hanno sempre provocato molte diatribe. Quest’oggi veniamo a conoscenza delle fuorvianti domande che sono comparse nei test per professioni sanitarie alla nota università di Roma, La Sapienza, e per cui l’UDU (Unione degli Universitari) ha intenzione di fare ricorso.

Nei pressi del noto Liceo Tacito di Roma si trova la “grattachecca di Sora Maria”, molto nota tra i giovani romani. Sapresti indicare quali sono i gusti tipici serviti? Menta, limone, amarena, cioccolato…“. È questo il quesito che compariva nel questionario da 80 domande e che riguardava un celebre chiosco di gelati di Roma.

L’UDU ha rimarcato l’intenzione di fare ricorso con le seguenti dichiarazioni.

Come sindacato universitario abbiamo sempre denunciato che i test non hanno nessun valore di selezione e che spesso le domande presentano errori o vertono su argomenti al limite dell’assurdo. Ne e’ questo  un chiaro esempio: come si puo’ pensare che per accedere alla formazione di una professione sanitaria si debbano sapere le specialita’ di un chiosco romano? Come puo’ uno studente di Genova, Milano, Reggio Calabria o Cagliari sostenere il test senza aver la possibilita’ di conoscere gia’ una risposta del test? Mai pero’ gli studenti avrebbero potuto immaginare una domanda del genere. Una domanda che talmente esula dalla cultura generale da lasciar tutti basiti.

Domande del genere esulano molto dalla cultura generale, e pensare che il personale sanitario debba essere selezionato grazie anche a prove del genere lascia non poco basiti.

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