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Il cardinale anti-gay accusato di rapporti “inappropriati” coi preti

Il cardinale anti-gay accusato di rapporti “inappropriati” coi preti

Il religioso cattolico più anziano di Gran Bretagna, un cardinale che dovrebbe partecipare al conclave per scegliere colui che sarà il prossimo Papa, ha respinto delle accuse secondo le quali si sarebbe comportato in modo “inappropriato” con altri sacerdoti. The Observer ha riferito che Keith O’Brien, 74 anni, arcivescovo di St. Andrews e di Edimburgo, noto per le sue opinioni espresse in materia di omosessualità, era stato segnalato al Vaticano con accuse di comportamento inappropriato nei confronti di altri ecclesiastici; accuse che si protraggono fino a 30 anni fa.

Il cardinale O’Brien contesta queste affermazioni”, ha riferito un portavoce del cardinale. Tre preti e un ex prete, di una diocesi scozzese, si sono lamentati con il Vaticano e hanno chiesto le immediate dimissioni di O’Brien, secondo il giornale, aggiungendo di volere che il conclave che eleggerà il successore di Papa Benedetto XVI sia “pulito“.

The Observer ha fornito pochi dettagli in merito alle accuse, ma ha ha riportato che un denunciante aveva detto che O’Brien aveva avuto un approccio inappropriato dopo la preghiera della sera. Un altro prete si lamentava del comportamento non certo esemplare di O’Brien, dopo una bevuta a tarda notte. La scorsa settimana, O’Brien ha sostenuto che ai preti cattolici dovrebbe essere concesso di sposarsi per porre fine alle difficoltà imposte dal celibato.

L’anno scorso, invece, i suoi commenti che hanno etichettato il matrimonio gay come una “sovversione grottesca”, gli hanno permesso di conquistare il titolo diBigot of the Year” (Bigotto dell’Anno) da parte dell’associazione per i diritti dei gay Stonewall. La gestione da parte della Chiesa cattolica degli episodi di abusi sessuali sui bambini da parte di sacerdoti e di altri religiosi ha perseguitato il pontificato di Benedetto XVI, che ha annunciato le sue dimissioni per il prossimo 28 febbraio.

Il prossimo leader della Chiesa Cattolica, che ha nel mondo circa 1,2 miliardi di seguaci, sarà scelti da 117 cardinali riuniti nella Cappella Sistina del Vaticano. Quasi 10.000 persone hanno firmato una petizione per sollecitare un cardinale statunitense a non prendere parte nella scelta del prossimo Papa, dicendo che farlo equivarrebbe ad insultare le vittime di abusi sessuali da parte di sacerdoti commessi quando questi è stato arcivescovo di Los Angeles dal 1985 al 2011.

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