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James Holmes, il killer di Denver in Tribunale (FOTO)

James Holmes, il killer di Denver in Tribunale (FOTO)

Ha fatto oggi la sua prima apparizione davanti al giudice della Corte distrettuale della Contea di Arapahoe James Holmes, ritenuto responsabile della terribile sparatoria avvenuta al Century 16 Movie Theaters di Aurora, un sobborgo di Denver, nel quale era in proiezione la prima del film The Dark Knight Rises, l’ultimo episodio della saga cinematografica di Batman. Con i capelli tinti di rosso ed una casacca color granata, Holmes è apparso con lo sguardo perso nel vuoto, assente. Spesso chiudeva anche gli occhi, come se avesse assunto dei sedativi.

Nel corso della breve udienza, chiamata tecnicamente advisement, Holmes è rimasto in silenzio mentre il giudice pronunciava i capi di accusa nei suoi confronti. Il 24enne, ex studente modello, era affiancato, al banco degli imputati, da una donna, suo legale d’ufficio. Le accuse formali per l’uccisione di 12 persone ed il ferimento di altre 58 verranno formulate il 30 luglio (9:30 ora locale). In aula oggi, oltre alla stampa, erano presenti anche i familiari delle vittime e i sopravvissuti alla terribile strage.

Nel frattempo, sembra che il giovane killer si sia rifiutato di collaborare con la polizia nel cercare di chiarire quale possa essere stato il motivo del suo folle gesto. Mentre le indagini hanno accertato che nel corpo di Holmes, al momento della sparatoria, ci fossero ben 100 grammi di Vicodin, antidolorifico che, se assunto in grandi quantità, rischia di causare stati di euforia, paranoia e in alcuni casi allucinazioni, il procuratore distrettuale Carol Chambers ha detto che l’accusa sta considerando la possibilità di chieder per Holmes la pena di morte, ma che la decisione verrà presa dopo aver consultato le famiglie delle vittime.

Nuovi dettagli sono poi emersi. Pare che il 25 giugno scorso, Holmes abbia inviato via email una richiesta di iscrizione al poligono di Lead Valley Range, in Colorado. Il proprietario della struttura, Glenn Rotkovich, aveva provato a richiamare Holmes al fine di invitarlo all’incontro obbligatorio di orientamento, ma aveva sempre risposto la segreteria telefonica.

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