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James Holmes e l’ibristofilia: il killer ha già tante fan

James Holmes e l’ibristofilia: il killer ha già tante fan

Ancora non è passata nemmeno una settimana dalla terribile sparatoria avvenuta ad Aurora, piccolo sobborgo di Denver, dove il terrorista James Holmes ha aperto il fuoco all’interno della sala 9 del Century 16 Movie Theaters, uccidendo 12 persone e ferendone altre 58 alla prima statunitense dell’ultimo episodio della saga cinematografica di Batman. Il bilancio, già terribile, della strage sarebbe stato ancor peggiore se una delle armi di Holmes non si fosse inceppata e se le bombe rinvenute nella sua abitazione, a pochi chilometri dal cinema, fossero esplose.

Pian piano siamo  venuti a conoscenza di alcuni dettagli della vita privata di Holmes, ex brillante studente universitario, che sembra essere stato rifiutato da ben 3 donne (conosciute su internet) prima del massacro e che non è stato certamente descritto come un latin lover dai suoi compagni delle scuole superiori. Pare, infatti, che Holmes non abbia mai avuto una fidanzata nel corso della sua permanenza alle superiori. Suscita pertanto scalpore e sorpresa il fatto che questo giovane, ritenuto da alcuni come un freddo e calcolatore omicida e da altri come un folle malato di mente, stia riscuotendo un enorme successo proprio tra moltissime donne, che sembrano trovarlo estremamente affascinante.

Il killer, dunque, ha numerose fan affette dalla cosiddetta ibristofilia, altrimenti nota come sindrome di Bonnie e Clyde. Parliamo, ovvero dell’attrazione verso persone che hanno compiuto reati oltraggiosi contro il genere umano e riconducibile a una deviazione del comportamento sessuale di tipo predatorio.

Il termine ibristofilia, coniato dal dottor John Money, deriva dal greco hybridzein che indica l’agire oltraggioso contro qualcuno, unito alla parola, sempre greca,  philo che indica l’amore, l’affinità versoqualcuno, indica una psicopatologia riconosciuta solo da poco. Ancora non risulta, infatti, annoverata nei manuali di psichiatria. Un fenomeno, comunque, non certo nuovo dal momento che diversi sono stati i killer o comunque grandi criminali idolatrati dal mondo femminile, come, ad esempio, il nostro Renato Vallanzasca Costantini, condannato a 4 ergastoli e 295 anni di reclusione.

 

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