Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Grillo: “150 deputati abusivi, fermarli all’ingresso della Camera”

Grillo: “150 deputati abusivi, fermarli all’ingresso della Camera”

Dopo la bocciatura della legge elettorale da parte della Corte Costituzionale, il leader del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo, sul suo blog, si è scagliato contro i deputati eletti grazie al premio di maggioranza: “In Parlamento siedono 150 abusivi di Pd, Sel, Cd e Svp. Questi signori non devono più entrare alla Camera: non hanno alcuna legittimità. Devono essere fermati all’ingresso di Montecitorio. Senza di loro il governo Letta-Napolitano non esiste più. Bisogna andare al voto al più presto ha scritto, aggiungendo che l’elezione di questi parlamentari “non è mai stata convalidata e, in seguito alla pronuncia della Consulta che dichiara incostituzionale il premio di maggioranza, non può più esserlo”. Alla fine del post, Grillo fa anche l’elenco di questi 150 deputati, tutti della coalizione di centrosinistra, e, in un fotomontaggio, mostra le faccie di nove di loro.

Contro il leader del M5S si è scagliato il capogruppo alla Camera del Pd, Roberto Speranza, che ha affermato: “L’escalation di violenza verbale e politica a cui Grillo ci sottopone quotidianamente ci riporta quotidianamente ai tempi più bui della storia italiana. E domani? Manganello e olio di ricino per i cittadini che si rifiutano di seguire il suo movimento?” e ha parlato di un “nuovo squadrismo targato Cinque Stelle. Anche il leader di Sel Nichi Vendola ha criticato duramente Grillo, parlando di “analogie” tra lui e Berlusconi: “Entrambi innamorati del Porcellum, entrambi insofferenti nei confronti delle istituzioni e della democrazia, entrambi riottosi nei confronti della libertà dei giornalisti. Credo che bisognerebbe riflettere molto sul grillismo di Berlusconi e sul berlusconismo di Beppe Grilloha spiegato.

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi, invece, nel corso del comizio conclusivo della campagna elettorale per le primarie del Pd, ha dichiarato: “Chi glielo dice a Grillo che anche i suoi sono abusivi? Ma te lo immagini quante preferenze prenderebbe la deputata 5 Stelle che crede alle sirene? E quello con il microchip nel cervello?” Sulla teoria per cui, dopo la bocciatura della legge elettorale da parte della Corte Costituzionale, il Parlamento sarebbe delegittimato è intervenuto anche l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini, per il quale si tratterebbe di “una forzatura dialettica priva di senso“, perchè il Parlamento non è delegittimato, ma oggi ha l’imperativo, non soltanto politico, di mettere in piedi una nuova legge elettorale“.

Sul tema della riforma elettorale, invece, è intervenuto il capogruppo alla Camera di Forza Italia Renato Brunetta, che ha ribadito che il suo partito vuole “il bipolarismo, che esige il maggioritario“, mentre, ha attaccato, Letta, Alfano, e compagnia governativa vogliono il proporzionale puro e il ritorno alla Prima Repubblica, con contorno di finte riforme costituzionali”. Anche Forza Italia, del resto, vorrebbe fuori dalla Camera i deputati eletti con il Porcellum, e tra Grillo e Berlusconi sembra così andarsi formando un asse per chiedere il ritorno immediato alle urne, asse che potrebbe anche passare anche dall’impeachment contro Napolitano, che il Movimento 5 Stelle vorrebbe chiedere e che potrebbe tentare pure Forza Italia. Sempre Brunetta ha dichiarato in proposito: “Quando il Movimento 5 Stelle presenterà l’atto di accusa in Parlamento contro Napolitano avremo il dovere di esaminarlo”.