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Gambizzato Roberto Adinolfi, amministratore di Ansaldo Nucleare

Gambizzato Roberto Adinolfi, amministratore di Ansaldo Nucleare

L’amministratore delegato di Ansaldo Nuclerare, società del gruppo Ansaldo Energia, di proprietà di Finmeccanica, Roberto Adinolfi, è stato gambizzato questa mattina a Genova, intorno alle 8:15 in via Montello 14, nel quartiere di Marassi dove vive. L’uomo stava uscendo dalla sua abitazione con il figlio di 20 anni, quando è stato raggiunto al ginocchio destro da 3 colpi di pistola sparati da una semiautomatica. A tendere l’agguato sono stati due uomini a bordo di una moto, con il volto coperto da un casco integrale nero. A sparare sarebbe stato quello di dietro.

Adinolfi è stato operato nel reparto di Traumatologia dell’ospedale San Martino dal professor Santolini. La frattura della tibia è stata ridotta, pertanto l’A.D. non dovrebbe avere problemi di recupero. Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, la pista più battuta è quella che l’attentato possa essere di matrice anarchica. Già nei mesi scorsi sul web era circolato l’appello di alcuni gruppi anarchici ad alzare il tiro, ed il fatto che Adinolfi sia attivo in una società che opera nel nucleare, dà adito all’ipotesi anarchica. Difatti, ricordiamo che fra le attività principali di Ansaldo Nucleare si annoverano la fornitura di sistemi e componenti per nuove centrali, l’assistenza a quelle in esercizio, lo smantellamento di impianti a fine vita con la gestione delle scorie radioattive, per non parlare della ricerca e dello sviluppo nel campo dei reattori di IV generazione. La società avrebbe anche svolto un ruolo fondamentale nel rilancio dell’energia atomica in Italia, bloccata dopo l’incidente a Fukushima e il referendum che ha confermato il no al nucleare. Allo stesso modo anche le modalità dell’attentato rimandano alla matrice anarchica: la gambizzazione e il tipo di pistola riportano allo stile degli attentati degli anni ’70. Le forze dell’ordina aspettano ora di sapere il calibro dei proiettili per dare ulteriore manforte a questa prima ipotesi iniziale.

Commenti sull’accaduto giungono in primis dal mondo politico. In primis dal ministro del Lavoro Elsa Fornero, secondo la quale si tratta di un fatto incommentabile. Dice la sua anche Nichi Vendola il quale ha dichiarato: “Avevo appena finito di votare a Terlizzi, che mi informano del ferimento del manager Ansaldo a Genova: orrore e preoccupazione. Non tornino i tempi bui”. Interviene anche l’Idv. “Esprimiamo vicinanza e solidarietà all’Ad dell’Ansaldo, Roberto Adinolfi, e ci auguriamo che venga fatta, quanto prima, piena luce sulla tragica vicenda.L’Italia dei Valori è un partito che si batte per la legalità, per la trasparenza e la giustizia sociale e considera criminale e nemico della democrazia e dei lavoratori qualsiasi atto eversivo e violento” ha invece aggiunto Di Pietro, leader dell’Italia dei Valori.

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