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Evasione fiscale per 150milioni, sette arresti in Lombardia

Evasione fiscale per 150milioni, sette arresti in Lombardia

Hanno evaso IVA e imposte dirette per un totale di 150 milioni di euro. L’organazzazione criminale, che utilizzava anche il sistema delle fase fatturazioni, è stata scoperta dagli uomini della guardia di finanza di Pavia. Sono sette le persone finite i carcere. I reati contestati agli indagati sono diversi, tra cui quello di associazione per delinquere finalizzata alla frode fiscale. Sono finiti dietro le sbarre colui che viene considerato il capo dell’organizzazione, un 47enne di Usmate Velate (in provincia di Milano); una donna di 42 anni di Missaglia (Lecco), socia e commercialista delle società coinvolte nell’inchiesta; un 47enne di Binasco (Milano). Agli arresti domiciliari sono finiti altri soci: un 51enne di Cormano (Milano), un 69enne e  un 54enne di Milano e un uomo di 56 anni di Sapri (Salerno).

Gli uomini della guardia di finanza  hanno controllato i conti 13 società facenti riferimento a un solo consorzio con sede a Monza. L’ente lavorava nel settore della logistica e del facchinaggio.

Le verifiche fiscali,che non sono state ancora completate, dovrebbero portare al riscontro di ricavi non dichiarati e non sottoposti a tassazione per circa 120 milioni di euro. Sono inoltre stati registrati costi fittizi di 30 milioni di euro.

Le indagini sono state coordinate prima dalla Procura di Pavia e successivamente da quella di Monza. Hanno portato alla denuncia di 20 persone. I reati sono sempre quelli di associazione per delinquere e reati fiscali. C’è stato inoltre il sequestro di 23 immobili in quattro regioni: Lombardia, Toscana, Emilia Romagna e Sicilia. Sotto sequestro, poi, quattro società immobiliari e le quote sociali di altre nove società fittizie.

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