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D’Alema indagato per appalti Enac

D’Alema indagato per appalti Enac

Finanziamento illecito ad un parlamentare, l’accusa con cui la Procura di Roma coinvolge Massimo D’Alema, attuale presidente del Copasir ed ex Presidente del Consiglio. L’illecito sarebbe riferito a due voli gratuiti che D’Alema avrebbe utilizzato dalla Rotkopf Aviation, la stessa compagnia di Riccardo e Viscardo Paganelli coinvolta nell’inchiesta Enac sui voli per l’isola d’Elba.

Il politico del Pd è stato già interrogato dai magistrati Paolo Ielo e Giuseppe Cascini. “Abbiamo fornito ai magistrati ogni chiarimento sulla vicenda dei voli” ha dichiarato Gianluca Luogo, l’avvocato di D’Alema. La posizione del presidente del Copasir è rimasta sostanzialmente immutata ed ha anzi ribadito quanto detto dalla portavoce Daniela Reggiani l’estate scorsa: “nel 2010 Morichini mi disse che aveva una partecipazione in una compagnia aerea e che avremo potuto usufruirne qualora vi fosse stato bisogno. Quindi in situazioni di emergenza, quando non c’erano collegamenti diretti o indiretti abbiamo chiesto di poter salire su quei voli”. 

Il valore dell’illecito contestato a D’Alema sarebbe appena di 7000 euro, il valore dei biglietti dei voli utilizzati, ma sussiste il problema che lui, che si è tante volte scagliato contro Berlusconi per il fatto che avrebbe dovuto dimettersi a causa delle indagini giudiziarie a suo carico, occupi una posizione, quella nel Copasir, che non permette di essere indagati per qualsivoglia reato. Il che fa scatenare i membri della maggioranza, che attaccano D’Alema invitandolo a seguire la sua stessa dottrina.

Lui però ribatte che non è colpevole di nessun reato e che tutto sarà chiarito entro le indagini. Queste nel frattempo proseguono e quella di D’Alema è solo una piccola deviazione da un percorso ben più ricco e pieno di imbrogli. Tutto era partito dalla presunta tangente di 40000 euro pagata da uno dei fratelli Paganelli all’ex direttore degli uffici Enac Franco Pronzato. Vicenda che adesso va a concludersi, Pronzato ha già chiesto il patteggiamento, ma che continua a far emergere fango dai rapporti fra i Paganelli e l’Enac.

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