Trending
{"ticker_effect":"slide-h","autoplay":"true","speed":3000,"font_style":"normal"}
Curiosity: ecco i nuovi scatti da Marte, tra cui alcuni in 3D (FOTO)

Curiosity: ecco i nuovi scatti da Marte, tra cui alcuni in 3D (FOTO)

Finalmente da Curiosity giungono le prime immagini in 3D e in alta risoluzione di Marte. Il rover-laboratorio inviato dalla NASA, che ha toccato la superficie del Pianeta Rosso lo scorso 6 agosto, ha messo in posizione la torretta dove ci sono gli strumenti per la navigazione autonoma. Le immagini in bianco e nero mostrano sullo sfondo la catena montuosa che delimita il cratere Gale che può essere considerata la casa di Curiosity e dove si pensa che in passato possa essersi depositata acqua. Le nuove foto sono state scattate dalle cosiddette navcam.

Le navcam rappresentano un insieme di telecamere che sono state poste sull’estremità della torretta del rover e sono in grado di catturare delle immagini tridimensionali che, oltre ad essere inviate alla Terra, possono essere utilizzate da Curiosity per la navigazione e per regolare il braccio robotico che deve raccogliere campioni e fare esperimenti. Il rover della NASA è stato infatti progettato per muoversi autonomamente sulla superficie di Marte, senza comandi da parte della Terra e individuando gli obiettivi migliori sui quali puntare i propri strumenti scientifici.

Le immagini tridimensionali sono state invece catturate nello specifico dalle fotocamere Hazard, situate nella parte anteriore del rover. Una delle due foto mostra il Monte Sharp, uno degli obiettivi principali della missione di Curiosity. Le immagini risultano comunque parzialmente distorte a causa del fatto che sono state scattate con un obiettivo a “occhio di pesce” che serve al rover per individuare gli ostacoli nelle immediate vicinanze.

Con oltre 75 chili di strumentazione sulle “spalle”, Curiosity sta entrando nel vivo della propria missione sul suolo di Marte: esaminerà le pietre e la composizione del terreno sparando laser e fasci di protoni, oltre ad analizzare gas e polveri. L’obiettivo ultimo è quello di individuare se sul Pianeta Rosso in passato possa esserci stata la vita, nonché la presenza d’acqua.

Lascia un commento