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Crisi economica, scioperi e manifestazioni in tutta Europa

Crisi economica, scioperi e manifestazioni in tutta Europa

La Confederazione europea dei sindacati (Ces) ha indetto per oggi in tutti i Paesi d’Europa una giornata di mobilitazione contro la politica di austerity. La protesta maggiore è stata registrata in Spagna, dove sono già 62 gli arresti e 34 le persone ad essere rimaste ferite, senza contare che l’adesione ha raggiunto picchi del 90%. Prevedibilmente, grandi reazioni sono state registrate anche in Grecia e Portogallo. Nello stato ellenico sono previste astensioni dal lavoro per almeno tre-quattro ore, mentre in Belgio i sindacati delle ferrovie intendono bloccare la circolazione dei treni. Madrid e Lisbona si fermano con gli scioperi dei mezzi pubblici, chiusura delle fabbriche e paralisi del settore alimentare.

Secondo Candido Mendez, segretario generale del sindacato spagnolo Ugt, l‘Unione Generale dei lavoratori, lo sciopero di oggi rappresenta un atto di “difesa personale” per preservare la “dignità” dei lavoratori spagnoli ed europei. In un primo bilancio della protesta spagnola, il ministro dell’Economia, Luis de Guindos,  ha evidenziato che la giornata scorre tranquilla manifestando però “rispetto” per lo sciopero generale. Ha poi aggiunto, nel corso della conferenza stampa indotta alle 11:30, parlando a nome del Governo che:

In queste circostanze non è la strada adeguata per ridurre l’incertezza. Siamo coscienti delle difficoltà,  ma abbiamo anche la convinzione che le misure adottate sono le uniche possibili per uscire dalla crisi e garantire il futuro dello stato di benessere.

 Inoltre, a causa del blocco di oggi, diverse compagnie aeree hanno cancellato numerosi voli sia in Spagna che Portogallo. Da ricordare è che nei paesi della penisola iberica, la disoccupazione è aumentata rispettivamente al 25% (Spagna) e al 16% (Portogallo). Come riportato da  The Guardian, al “primo sciopero generale pan-europeo” parteciperanno i sindacati di almeno 23 Stati. In Francia, non è stato annunciato, invece, alcun sciopero ufficiale, ma sono previste comunque delle manifestazioni. Le contestazioni non risparmieranno neanche la Gran Bretagna, con proteste che, nel corso della serata, sono state preannunciate a Westminster.

In Italia l’epicentro simbolico delle manifestazioni è Terni, in Umbria, dove il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parteciperà alla manifestazione partita in mattinata dai cancelli della ThyssenKrupp, mentre le città toscane ed umbre colpite dal maltempo sono state, giustamente, esonerate dallo sciopero.

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