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Costa Concordia: tra i superstiti i pronipoti di una vittima del Titanic

Costa Concordia: tra i superstiti i pronipoti di una vittima del Titanic

Corsi e ricorsi storici è proprio il caso di dirlo. Mentre nel corso delle ultime ore dilagano commenti e polemiche sul contenuto delle telefonate intervenute tra la capitaneria di porto e il comandante della Costa Concordia, Francesco Schettino, naufragata venerdì scorso, apprendiamo che i legami con la tragedia che cento anni fa vide protagonista il Titanic sono più di quanti possiamo immaginare. Valentina Capuano, 30 anni, è riuscita a scampare al disastro del Costa Concordia. Il suo prozio, invece, fu vittima di un destino decisamente più atroce in quanto non riuscì a sfuggire alla tragedia del Titanic e morì insieme ad altre 2222 persone. 

Con la donna, in crociera con il compagno, il fratello (anch’esso pronipote dunque della vittima del Titanic) e la compagna del fratello, il destino è stato decisamente più clemente. Sia lei che il fratello sono salvi, ma il ricordo di Valentina, originaria della provincia di Avellino, è subito volato ai racconti della nonna che spesso le aveva parlato del suo prozio morto in quella tragedia a noi così lontana. Giovanni, il nome dell’uomo, aveva 25 anni quando emigrò prima a Londra in cerca di lavoro e poi si imbarcò come cameriere a bordo della nave che da Southempton avrebbe dovuto portare lui e gli altri passeggeri dall’Inghilterra verso gli Stati Uniti. 

“E’ stato davvero come rivivere quella storia. E’ stato terribile, ancora adesso sono scossa e il pensiero di quello che è accaduto continua a farmi stare male, a procurarmi tachicardia e forti stati di agitazione” ha raccontato Valentina davvero scossa.

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