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Cioccoshow di Bologna: tavoletta di cioccolato di 15 metri

Cioccoshow di Bologna: tavoletta di cioccolato di 15 metri

Non avrà la fama di Perugia, ne magari lo charme delle manifestazioni del cioccolato tedesco, ma il Cioccoshow di Bologna è davvero riuscito bene ed in particolare il merita va anche alla monolitica tavoletta di cioccolato realizzata per il Guinness World Record, che è arrivata a pesare oltre 300 chilogrammi e ad essere larga più di 2 metri.

Ha ottenuto quindi l’ambito riconoscimento di tavoletta di cioccolato più grande del mondo la tavoletta composta ed assemblata con 360 placche dagli artigiani del cioccolato Giuseppe Sartoni e Mirco Della Vecchia, i quali hanno passato al lavoro tutta la notte nella Sala Borsa a Bologna, dove poi si è tenuta la manifestazione.

Tuttavia la tavoletta non sarebbe solo gigantesca, ma anche salutare (ovviamente se la si mangia con molta calma!), infatti sarebbe biologica e formata da un inedito mix di cioccolato dell’Ecuador (l’Arriba National Superior) e della Repubblica Dominicana (della Repubblica Dominicana Bio). La colossale opera in cioccolato verrà messa in vendita ed il suo ricavato addolcirà le pene degli alluvionati della Liguria.

Proprio un bel gesto che si va a sommare alle tante iniziative che in questi giorni si moltiplicano per aiutare gli sfortunati che ormai nella settimana scorsa hanno perso negozi, abitazioni e perfino le vite di parenti ed amici a causa del mal tempo che ha colpito tutta la provincia di Genova.

Il cioccolato conferma di essere il re dei dolci di ogni manifestazione ed anche il Cioccoshow è arrivato alla sua 7° edizione. All’insegna del peccato di gola, la kermesse cerca di ritagliarsi, con sempre maggiore successo, un posto nell’albo d’oro italiano dei maestri cioccolattieri. Il segreto del successo dello show è che non si tratta solo di vedere maestri artigiani del cioccolato scolpire bellissime e gustose figure oppure di acquistare dai punti vendita specialità succulente, c’è anche questo naturalmente, ma c’è specialmente un coinvolgimento del pubblico, che può personalmente avere una piccola lezione e farsi una cultura sul più saporito dei dessert.

 

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