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Chiude Blockbuster Italia, l’annuncio sul sito internet della società

Chiude Blockbuster Italia, l’annuncio sul sito internet della società

Se ne era già parlato diverse volte in passato, ma, dopo essere resuscitato varie volte, questa volta è arrivata l’ufficialità. Blockbuster Italia chiude i battenti. L’annuncio è stato dato dalla stessa società di videonoleggio sul suo sito internet con le seguenti parole: “L’avventura di Blockbuster Italia finisce qui. È stato per noi un piacere divertirvi o semplicemente tenervi compagnia in questi 18 anni”.

Correva l’anno 1994 quando la società americana di acquisto e noleggio di dvd, sbarcò in Italia. All’epoca, il ramo italiano della società apparteneva per il  60% alla Standa di Silvio Berlusconi e per il 40% di Blockbuster. Era il tempo in cui si apriva un punto vendita a settimana, con la famosa tessera plastificata che costava 10 mila lire.

Tuttavia, con il passare degli anni, la tv on demand, lo streaming e il download hanno decretato la fine dell’egemonia di Blockbuster e il tramonto oltre che dell’homevideo, di tutta un’epoca.

Nel giugno dello scorso anno la parte italiana del colosso di Blockbuster è stata posta in liquidazione volontaria. Successivamente c’è stato il concordato preventivo e l’acquisizione dei punti vendita da parte di “Essere Benessere”, catena di parafarmacie.

Negli USA, invece, Blockbuster è stata acquistata per la cifra di 320,6 milioni di dollari da Dish network, dopo che Netflix, che si occupa del noleggio di dvd e giochi via Internet, aveva ormai spazzato via il dominio del videonoleggio.

Mi è venuta l’idea di Netflix quando mi è capitato di essere in ritardo di sei settimane a restituire un film che avevo preso in affitto. Dovevo pagare una penale di 40 dollari e non volevo dirlo a mia moglie. Andando quel giorno in palestra, mi sono reso conto che quello era un miglior modello di business: potevi pagare 30-40 dollari al mese e andarci ad allenarti poco o tanto, a tuo piacere 

Queste le parole del fondatore Reed Hastings. 

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