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Charles Manson, è morto il killer del massacro di Bel Air

Charles Manson, è morto il killer del massacro di Bel Air

È morto Charles Manson: l’uomo che terrorizzò l’America, uno dei più efferati assassini del ventesimo secolo, si è spento all’età di 83 anni. 

Manson era stato ricoverato in un ospedale in California qualche giorno fa in grave condizioni a causa di un’emorragia intestinale come aveva rivelato il sito statunitense Tmz. Leader e guru anche religioso della setta satanica Family, Manson stava scontando gli ergastoli presso il penitenziario di Corcoran per una serie di violenti omicidi compiuti negli anni ’60. 

Il “massacro di Bel Air”, il delitto più efferato della scia di sangue voluta da Manson fu ordinato dal “guru” che non era nemmeno presente al momento, nell’agosto del 1969 a Beverly Hills: nel corso del massacro compiuto con rito satanico e con sottofondo Helter Skelter dei Beatles, furono uccise sette persone tra cui anche l’attrice Sharon Tate, incinta di otto mesi del primo figlio con il regista Roman Polanski con cui all’epoca aveva una relazione e che al momento si trovava a Londra dato che aveva appena finito di girare Rosemary’s Baby. Fra le vittime di Manson, anche l’imprenditore Leno Labianca e sua moglie.

Manson fu arrestato nel 1971 e tutti i suoi complici seguaci furono condannati a morte: nel 1972 la Corte Suprema sospese le esecuzioni in California e le sentenze furono riviste e commutate in sette ergastoli, tante quante erano state le loro vittime. Nel corso degli anni, Manson aveva presentato 12 richieste di scarcerazione, tutte rigorosamente rifiutate.

In prigione restano attualmente ancora tre componenti della “Family”, Leslie Van Houten, Patricia Krenwinkel e Charles “Tex” Watson mentre Susan Atkins, altra componente del gruppo, fra gli autori del massacro di Bel Air, è morta in carcere di cancro.

 

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