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Catturò il killer di Gandhi: la sua famiglia vive ridotta in miseria

Catturò il killer di Gandhi: la sua famiglia vive ridotta in miseria

Ricorre oggi il 64esimo anniversario della morte del Mahatma Gandhi, e proprio in questa data che segna il ricordo di uno dei più grandi maestri spirituali che l’umanità abbia mai conosciuto, veniamo a conoscenza del fatto che la famiglia del militare che catturò l’assassino di Gandhi vive in miseria in un paesino dell’Himachal Pradesh. Parlamo del sergente Dev Raj Singh Thakur, i cui figli hanno invano chiesto di avere un impiego come ricompensa, poichè il loro padre riuscì a immobilizzare Nathuram Godse, estremista indù di destra pochi secondi dopo l’omicidio del Mahatma.

L’uomo freddò con tre colpi di pistola Gandhi da distanza ravvicinato, mentre questi era uscito in giardino per la preghiera serale. “Il governo non ha mantenuto la sua promessa di dare un lavoro a un membro della sua famiglia”, ha riferito la nuora di Thakur, Sumita Thakur. Il militare aveva tre figli, uno dei quali è morto ne 2005, e nel 1952 per il suo impavido gesto  aveva ricevuto l’ shok Chokra, la massima onorificenza, morendo però nel 1987 e lasciando la famiglia nella più totale povertà.

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