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Caos PD: Lusi vuole patteggiare con i PM, il partito lo espelle

Caos PD: Lusi vuole patteggiare con i PM, il partito lo espelle

Certamente non manca la faccia tosta a Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, senatore del Partito Democratico che, per tentare di mettere a tacere e rimediare in qualche modo alla “sottrazione” di ben 13 milioni di euro sottratte alle casse del partito, ha cercato di patteggiare con il Pubblico Ministero. Un anno di pena in cambio dei 13 milioni sottratti e che sono finiti in un appartamento di lusso, in una villa e in bonifici in Canada. Ma il procuratore aggiunto Alberto Caperna e il PM Stefano Pesci non hanno ritenuto l’offerta di Lusi congrua alla cifra sottratta.

Nel frattempo i vertici del PD prendono le distanze dal senatore. L’ufficio di presidenza del gruppo PD del Senato ha già espulso il senatore. Pare che Lusi sia stato invitato a dimettersi ma, avendo rifiutato, il gruppo lo abbia poi cacciato. All’ex tesoriere non rimane dunque che tentare la strada di un accordo con la Procura che potrebbe chiudersi con 2 anni di reclusione con sospensione condizionale della pena. Questo tenendo in considerazione che per il reato di appropriazione indebita aggravata il massimo della reclusione prevista è di tre anni, pertanto la procura di Roma potrebbe anche concedere uno sconto di qualche mese a seconda dell’entità della somma che verrà restituita. Ora si tratta per la restituzione del denaro. Lusi  ha subito ammesso i continui prelievi dalle casse del PD, depositando in Procura una bozza di fidejussione bancaria in modo da coprire circa cinque milioni di euro, poichè non sarebbe in grado di coprire una somma maggiore. Nel frattempo il senatore non ha rivelato una parola:  “Non posso ora fare dichiarazioni: adesso è doveroso il rispetto del segreto istruttorio e, conseguentemente, non fare dichiarazioni nel merito”.

Nel frattempo i vertici del PD stanno valutando la copertura della fidejussione che, qualora dovesse essere adeguata, potrebbe essere accettata. Convocato in Procura anche Francesco Rutelli che ha dichiarato di aver sempre avuto fiducia in Lusi, confidando nella possibilità di chiarire al più presto ogni cosa.

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