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Blitz animalista nella notte contro la Lego

Blitz animalista nella notte contro la Lego

I circhi con gli animali sono sempre meno tollerati dalla gente che gli animali li ama. La cattività a cui esseri destinati alla libertà non solo non convince gli animalisti, ma li spinge a lottare per abolire quest’ingiustizia. Ma non solo circhi, bensì anche gli zoo.

E, se vogliamo dare un’occhiata più vasta al quotidiano, come non menzionare le fattorie, dove gli allevamenti prevedono che la carne che si mette in tavola derivi da animali uccisi apposta e che in vita hanno subìto trattamenti ben poco dignitosi: oltre a vivere in uno spazio ristretto, le mucche si vedono togliere i vitellini che vengono ammazzati, per poter vendere la loro carne e per poter sfruttare il latte a loro destinato. Per non parlare dei pulcini, i cui maschi vengono davvero molto spesso uccisi in un tritatore perché considerati inutili. In tutto ciò, c’è chi vuol far credere ai bambini che il mondo delle fattorie sia un mondo ‘fatato’, dove gli animali vengono curati e rispettati. Ma ‘nella vecchia fattoria’ le cose non vanno propriamente così.

Per questo motivo, nella notte del 29 Novembre c’è stato un blitz dell’associazione Centopercentoanimalisti a Lainate, dove si trova la sede della Lego, che costruisce mattoncini destinati alla creazione di circhi e zoo per far ‘divertire’ i bambini, educandoli così alla schiavizzazione di animali come fosse una ‘normalità’.

Per questo motivo fuori dalla sede di via Rossini l’associazione animalista ha affisso un maxistriscione con la scritta “Zoo e circhi vanno aboliti, non costruiti”, e un poster con la frase “Liberazione animale, noi ci crediamo!”.

L’associazione chiede alla Lego di non costruire più dei giochi in cui i bambini possano vedere gli animali schiavizzati come normalità, e che vi sia un atteggiamento più rispettoso ed educativo a partire dai primi anni di vita dei bambini.

A quei genitori che si preoccupano della morale dei propri bambini, forse andrebbe detto che si comincia proprio da ciò che dovrebbe preservare l’innocenza dei piccoli, e non calpestarla.

 

 

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