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Bindi, unioni gay: “Il matrimonio è solo eterosessuale”

Bindi, unioni gay: “Il matrimonio è solo eterosessuale”

Rosi Bindi, presidente dell’assemblea nazionale del Pd, intervistata da Maria Latella per Sky Tg 24, ha risposto alle dichiarazioni del segretario del Pdl Angelino Alfano, il quale aveva dichiarato che qualora il Pd vincerà le elezioni nel 2013, la principale preoccupazione dei suoi esponenti sarebbe stata quella di aprire frettolosamente le porte al matrimonio gay. Pronta la risposta della Bindi che ha dichiarato che la parola matrimonio va usata solo per le unioni tra eterosessuali, data anche la veste giuridica che l’istituto del matrimonio riveste nel nostro Paese.

“La famiglia fondata sul matrimonio ha la priorità, lo dice la costituzione. Ma il Pd non ignorerà i diritti di tutti. Il matrimonio però è solo eterosessuale, è un punto molto fermo” ha dichiarato la Bindi. Parole che certamente non sono andate a genio a Paola Concia, deputata omosessuale del Pd, che ha risposto: “Bindi, sei ossessionata dal fatto di dover parlare alle gerarchie cattoliche anziché a tutti i cittadini. Cadi nel trappolone becero di quelli come Alfano che sanno che tanti dirigenti del Pd e di tutta la sinistra non hanno il coraggio di difendere i diritti di chi diritti non ha. Di dire parole chiare. Sai Bindi non sei una buona cristiana se non metti al centro la dignità umana, il rispetto di tutti, la felicità di tutti. Il mio sogno è sentir dire da dirigenti del mio partito con coraggio “sì, noi difendiamo i diritti degli omosessuali con orgoglio”. Se non ne siete in grado lasciate il passo, perché i cittadini senza diritti sono stanchi”.

Critiche arrivano anche dalle associazioni gay, alle quali la Bindi ha prontamente replicato: “Credo di aver dimostrato in diverse occasioni di saper praticare l’autonomia della politica e la distinzione tra l’esercizio di una responsabilità pubblica e le mie convinzioni religiose. Né credo di dover dare prove, né a Paola Concia né ad altri, di avere a cuore la dignità e i diritti delle persone, senza distinzioni. Se vogliamo colmare in modo laico e serio una lacuna reale, è bene riconoscere le differenze, per tutelare meglio la specificità delle relazioni affettive tra persone omosessuali. Quando andremo al governo regoleremo questa materia”. Alfano nel frattempo fa un passo indietro e sostiene che invece le sue parole siano state sapientemente strumentalizzate.

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