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Sangue mestruale nel caffè del capo: arrestata

Sangue mestruale nel caffè del capo: arrestata

Certamente non si è trattato del più bel modo di risvegliarsi della sua vita. The Straits Times, giornale di lingua inglese di Singapore, ha infatti riportato la notizia di una cameriera di 24 anni arrestata con l’accusa di aver messo il proprio sangue mestruale nel caffè del suo capo. Il reato ha avuto luogo lo scorso agosto in un appartamento di Choa ChuKang, una cittadina nella zona ovest di Singapore, secondo Channel News Asia. La cameriera, conosciuta con il nome di Jumiah, era alle dipendenze di un un uomo di 38 anni, da circa un anno. Anche se può sembrare scoraggiante e disgustoso per molti, l’uso di sangue mestruale è comune nella magia popolare in alcune culture, secondo Catherine Yronwode, co-proprietaria di Lucky Mojo Curio Company e autrice di “Hoodoo Root Herb and Magic: A Materia Magica of African-American Conjure”. La Yronwode ha riferito che questa pratica si trova nel folklore di molte culture del Mediterraneo e del Medio Oriente.

Un forum online su Lucky Mojo chiamato “Menstrual Blood Questions and Answers”, ha quasi 500 post, in molti dei quali si discute di come utilizzare il sangue mestruale in cibi e bevande. “Può essere usato per sedurre e far rispettare la fedeltà”, ha riferito la Yronwode al The Huffington Post in un’intervista telefonica, aggiungendo: “Non è esattamente un incantesimo coercitivo, ma una sorta di feromone”. 

Catherine Yronwode è stata, tuttavia, sorpresa di sentire che una cameriera avrebbe utilizzato un”incantesimo” come questo sul suo capo. “Non è qualcosa che si farebbe per migliorare o ottenere un avanzamento di carriera” ha riferito la Yronwode, che ha poi aggiunto: “Questo è qualcosa che si farebbe per ottenere una connessione sessuale”. 

La pena massima prevista per un reato del genere è di un anno di carcere ed una multa da pagare. Una cauzione di 5 mila dollari era stata proposta per la liberazione della donna, in attesa del processo e della condanna, ma la 24enne non è riuscita a trovare nessuno che depositasse tale cifra. Nel luglio 2009 una cameriera indonesiana di 26 anni venne perseguita per un reato simile. La donna aveva mescolato il proprio sangue mestruale ad un piatto di verdure, ma i pubblici ministeri fecero cadere le accuse contro di lei, perché la causa non poteva essere intentata in quanto i laboratori medici avevano dimostrato che il sangue mestruale non è tossico, sebbene possa trasportare dei virus.

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