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Berlusconi riabilitato, si può candidare

Berlusconi riabilitato, si può candidare

Silvio Berlusconi potrà candidarsi di nuovo alle elezioni: il Cavaliere ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Milano la “riabilitazione” come scrive il Corriere della Sera.

Il giudice ha cancellato tutte le conseguenze della condanna del 2013 legata al processo sul diritti Mediaset che aveva fatto scattare l’incandidabilità per l’ex premier come previsto dalla legge Severino. Adesso Berlusconi porrebbe di diritto presentarsi di nuovo alle elezioni per la Camera dei Deputati o del Senato anche se resta da aspettare la sentenza definitiva di Strasburgo.

La riabilitazione arriva visto che i “carichi pendenti”, in pratica i procedimenti in corso dopo una richiesta di rinvio a giudizio (come accade per il caso Ruby ter, ad esempio, non sono automaticamente “ostativi” e secondo il codice “la riabilitazione può essere ottenuta dopo “aver adempiuto le obbligazioni civili derivanti dal reato e dopo aver dato  “prove effettive e costanti di buona condotta”: queste le motivazioni dell’ordinanza del Tribunale di Sorveglianza di Milano che ha concesso la riabilitazione all’ex premier seguendo la linea della Cassazione.

Le motivazioni della Procura generale di Milano dovranno ancora essere lette prima di poter eventualmente fare opposizione o meno contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza come ha confermato il generale Roberto Alfonso ai cronisti: il provvedimento dovrebbe essere trasmesso alla segreteria della Procura generale lunedì e ci saranno 15 giorni di tempo per l’opposizione.

Giustizia è fatta. Finalmente il nostro leader Silvio Berlusconi ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Milano la ‘riabilitazione’. Un calvario durato 5 anni che non ha permesso al presidente Berlusconi di essere candidato come milioni di italiani gli chiedevano. Ora l’Italia potrà contare ancora di più su di noi.

Ha commentato su Facebook Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera. Notizia accolta favorevolmente anche da Matteo Salvini mentre Luigi Di Maio conferma che la riabilitazione di Silvio Berlusconi non cambia “assolutamente” nulla nella trattativa per il governo fra M5S e Lega dato che la trattativa va avanti prendendo comunque atto della notizia.

photo credits | instagram

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