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Bambino 12enne stupra bimba di 9 anni imitando video di siti hard

Bambino 12enne stupra bimba di 9 anni imitando video di siti hard

Un ragazzino di 12 anni ha aggredito sessualmente e violentato una bambina di 9 anni dopo aver visto un porno su internet. Al ragazzino è stato risparmiato il carcere dopo che ha detto di aver voluto soltanto emulare gli atti degli adulti visti online. L’Alta Corte di Edimburgo ha riferito che il caso poteva essere “la punta dell’iceberg” di molti altri casi simili che spesso non vengono segnalati alla polizia. Sean Templeton, legale del ragazzino in tribunale, ha riferito che: “C’è un rischio reale che i giovani dell’attuale generazione di adolescenti stiano crescendo con una visuale alquanto distorta di quella che è una sana attività sessuale”. Il bambino ha avuto un accesso illimitato ad Internet ed ha visualizzato materiale sessualmente esplicito.

Il Daily Mail ha condotto una campagna di bloccare il porno online per evitare che i bambini possano accedervi. Il signor Templeton ha riferito dell’enorme preoccupazione per l’educazione sessuale  dei bambini che potrebbe essere influenzata in malo modo dal sesso online. Ha anche detto che durante un interrogatorio della polizia al bambino è stato chiesto perché l’aveva fatto e la sua risposta fu ‘tentazione’.

Si tratta di una emulazione di un atto adulto testimoniato da lui a questa giovane età” ha dichiarato l’avvocato difensore. Il signor Templeton ha dichiarato che il ragazzo ha indicato i siti che ha visitato alla polizia ed è stata aperta un’inchiesta. “Gli atti visibili in quelle immagini ricordavano gli atti compiuti da lui“, ha aggiunto.

Al ragazzino è stata risparmiata una pena detentiva quando è comparso di fronte all’Alta Corte di Edimburgo. Il giudice gli ha detto: “Tu non devi considerare la pornografia come una guida sul come comportarsi sessualmente. Non avresti dovuto impegnarti in attività sessuali di alcun genere con un bambina di 9 anni che, almeno secondo la nostra legge, non può acconsentire ad alcun atto sessuale”.

Il ragazzo, che non può essere identificato per ragioni legali, in precedenza aveva ammesso lo stupro e le aggressioni sessuali commesse tra il 1 dicembre 2010 e il 31 gennaio 2011 in una comunità di un’isola scozzese. L’accusatrice Jane Farquharson ha detto che i reati sono venuti alla luce dopo che la bambina aggredita si era lamentata di avere un mal di stomaco. Ha poi chiesto a sua madre se il suo problema poteva essere causato dal fatto di poter essere incinta. Dopo un’iniziale isteria, la bambina ha poi raccontato lo stupro subito a sua madre.

L’avvocato Templeton ritiene che ci sarebbero dei benefici per il ragazzino qualora il caso finisse dinanzi alla commissione dei minori, in quanto il giovane sarebbe controllato fino al raggiungimento della maggiore età e potrebbe essere indotto a riflettere sulla gravità del suo comportamento

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