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Svizzera: aggressione sul treno, morti l’aggressore ed una donna

È morto in ospedale l’autore dell’aggressione avvenuta su un treno nei pressi di Salez, nel canton San Gallo in Svizzera. Sull’efferato gesto compiuto dal ventisettenne di nazionalità svizzera le forze dell’ordine stanno attualmente indagando e non è esclusa nessuna pista, sebbene la polizia di San Gallo sia propensa ad ipotizzare che si sia trattato di un episodio isolato compiuto da uno squilibrato.

Svizzera

Thailandia: decine di esplosioni in tutto il paese, due italiani fra i feriti

Terrore in Thailandia dove nel centro di Hua Hin, uno dei luoghi più frequentati dai turisti di tutto il mondo e molto amato soprattutto dai britannici, si sono susseguite due esplosioni a distanza di circa trenta minuti l’una dall’altra. Gli ordigni erano nascosti in vasi di piante e sono stati attivati da telefoni cellulari. L’attacco ha poi investito altre località turistiche con la stessa modalità, per un totale di cinque esplosioni, che hanno causato quattro morti e circa quaranta feriti, tra cui due italiani.

Thailandia

Anna Marchesini, si spegne a 63 anni una delle più grandi artiste italiane

Prima che lo sappiate da quel tritacarne dell’informazione tengo a dirlo io. Ora in questo momento è morta mia sorella Anna Marchesini. Grazie a tutti. Non sarò in grado di rispondervi“, con queste poche e lapidarie parole Gianni Marchesini, fratello di Anna, comunica al mondo la scomparsa della sorella, che si è spenta a 63 anni dopo una lunga ed estenuante lotta contro l’artrite reumatoide.

Anna Marchesini

Strage di Nizza, Sandra Bertin muove gravi accuse al governo

La strage dello scorso 14 luglio a Nizza continua ad attirare l’attenzione mediatica di tutto il mondo e mentre il paese cerca di riprendersi dalle gravi perdite che sono state subite e contemporaneamente cerca di scacciare lo spettro del terrore che dilaga dopo gli ultimi avvenimenti, continuano le indagini su Mohamed Lahaouiej Bouhlel, il guidatore del veicolo che ha travolto la folla su Promenade des Anglais ed alla luce delle ultime scoperte si è rivelato non essere uno psicopatico che ha compiuto un gesto folle, ma piuttosto un piccolo ingranaggio di una macchina terrorista che ha preso piede in Francia. Tuttavia, nel clima di cordoglio ed incertezza per il futuro, il governo francese si ritrova a dover fronteggiare delle gravi accuse di negligenza che sono state mosse proprio dalla responsabile del centro di supervisione urbana della città, Sandra Bertin.

Nizza

Attentato a Monaco di Baviera, suicida il killer

Sono attualmente in corso le indagini su Ali Sonboly, il diciottenne di origine iraniana che viveva con i genitori a Maxvorstadt, nella periferia di Monaco, che si è suicidato con un colpo alla testa dopo aver compiuto una terribile strage nel centro commerciale Olympia costata finora la vita a dieci persone con un bilancio che potrebbe essere aggiornato a causa dell’elevato numero di feriti che versano in gravi condizioni. Il suo cadavere è stato rinvenuto a circa un chilometro dal luogo della carneficina e gli agenti hanno ispezionato il corpo con un robot nel timore che potesse contenere esplosivi.

Monaco

Nizza, due nuovi arresti e l’Isis rivendica l’attentato

Continuano le indagini riguardanti la strage avvenuta a Nizza su Promenade des Anglais lo scorso 14 luglio costata la vita ad 84 persone tra cui dieci bambini. In particolare, si indaga sul presunto coinvolgimento del destinatario del messaggio che Mohamed Lahouaiej Bouhlel ha inviato alle 22:27 poco prima della strage con il quale chiedeva di portare più armi, mentre l’ex moglie dell’uomo è stata rilasciata dopo essere stata fermata venerdì scorso e nessuna incriminazione è stata presentata nei suoi confronti. Alcune immagini dalle telecamere di sorveglianza avrebbero poi evidenziato la presenza dell’attentatore sul luogo del delitto con il camion che aveva noleggiato lunedì scorso in una città vicina sia martedì che mercoledì, come se stesse studiando il perimetro dell’area da colpire.

Nizza

Turchia: fallito il colpo di stato, 200 vittime e 2800 militari arrestati

Sono circa 200 le vittime del golpe in Turchia, fallito questa mattina dopo poco più di quattro ore e si tratta di 41 ufficiali di polizia, due soldati, 47 civili ed un altro centinaio di persone descritte come complottisti, mentre i feriti sono circa 1200 ed oltre 2800 i militari arrestati. Un tragico bilancio che conclude questo tentativo di rovesciare il governo del sultano Tayyip Erdogan, che spazzando via la resistenza rafforza la sua posizione.

Erdogan

Strage di Dallas, Obama anticipa il rientro dall’Europa

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha deciso di rientrare in anticipo dal viaggio in Europa, dove si trovava per il vertice Nato per poter essere presente a Dallas, in Texas, dove finalmente è stato catturato il responsabile della strage di poliziotti compiuta all’inizio della settimana durante una manifestazione di protesta pacifica per l’uccisione nei giorni scorsi di due afroamericani, Alton Sterling in Louisiana e Philando Castile in Minnesota.

Barack Obama