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Australia, piatto del giorno? Grilli fritti!

Australia, piatto del giorno? Grilli fritti!

No, non è il succube del Dracula di Bram Stoker, il folle Redfield ricoverato nel manicomio del dottor Seward che attirava le mosche con lo zucchero per poi mangiarsele. Sono solo migliaia di australiani che stanno provando le dolcezze dei “grilli fritti”!

La cosa disgusta parecchi al solo pensiero, al punto che se in un ristorante un cliente trova un insetto nel piatto ha diritto ad essere risarcito, mentre nelle culture asiatiche, specialmente del sud della Cina è una cosa relativamente normale mangiare scorpioni e cavallette arrostite; tuttavia dall’anglosassone Australia non c’era proprio da aspettarselo.

La terra dei canguri ha visto una vera e propria invasione di cibi preparati a base d’insetto. Principalmente vengono consumati i grilli, ma anche alcuni tipi di scarafaggio, vermi della farina e perfino i bachi da seta o le termiti! Gli appassionati sono pronti a giurare che hanno un sapore ottimo e che sono estremamente nutrienti e ricchi di sostanze utilissime all’organismo umano.

Le preparazioni sono fra le più varie, ma il prodotto che oggi impazza da oltre un mese a Sidney è il lecca-lecca al bacarozzo! Insomma un lecca-lecca insaporito all’insetto con al centro un piccolo insettino caramellato. Roba da non crederci, eppure secondo i principali fornitori di questi cibi… “alternativi” questo prodotto sarebbe stato venduto in media nelle quantità di mille alla settimana per ogni negozio rifornito, mentre almeno 100 clienti abituali consumano quotidianamente insetti nella propria dieta.

Principalmente i consumatori di questi “croccanti” ingredienti sono persone di ceto sociale elevato: medici, avvocati e professionisti (con le loro famiglie), ma adesso con la diffusione delle farine a base di grillo e di surrogati meno evidentemente a forma d’insetto (ad esempio bistecche di verme della palma) anche famiglie del ceto medio si stanno avvicinando a questi pasti, che spesso hanno costi inferiori al loro equivalente bovino. Del resto l’allevamento di certi insetti è semplice ed è forse anche per questo che i commercianti insistono per il rafforzamento di questo settore. Speriamo che in Italia i fast-food non lancino un “vermeburger all’australiana!”

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