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Arietidi, arrivano le stelle cadenti fantasma

Arietidi, arrivano le stelle cadenti fantasma

Siamo abituati a puntare gli occhi al cielo nelle lunghe notti di agosto in occasione delle stelle cadenti di San Lorenzo, ma l’appuntamento con le stelle cadenti ‘fantasma’, le cosiddette Arietidi (identificate con la sigla internazionale ARI) in con  rappresenta qualcosa di molto speciale. Si tratta di stelle cadenti fantasma dato che vengono riconosciute dai radar, ma restano di fatto invisibili all’occhio umano semplicemente perché il passaggio avviene di giorno.

 

Delle Arietidi non si conosce molto, neppure l’origine anche se sono state scoperte circa 70 anni fa: era l’estate del 1947 quando i radiotelescopi del Jodrell Bank Observatory in Gran Bretagna riuscirono a osservarle per la prima volta. 

La loro origine resta avvolta nel mistero anche se le ipotesi sono diverse: c’è chi sostiene che siano state generate dai frammenti dell’asteroide 1566 Icarus e che c’è chi dice che siano state generati come frammenti dalla cometa 96P/Machholz.

Quel che è certo è che la pioggia di meteore ha raggiunto il picco massimo proprio nella giornata di oggi, mercoledì 7 giugno anche se in realtà lo sciame è visibile dal 22 maggio al 2 luglio: le loro immagini di gocce luminose saranno catturate dal radar canadese Cmor (Canadian Meteor Orbit Radar). Anche per la gioia di chi non è riuscito a coglierle ad occhio nudo vista la vicinanza del radiante del Sole. Il momento migliore per tentare di osservarle sarebbe stata l’aurora, ma resta comunque difficile poter cogliere lo sciame meteorico diurno (il più intenso insieme alle Zeta Perseidi di questo tipo).

phpto credits | fonte: CMOR/ Spaceweather) 

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