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Michael Jackson, all’asta il suo letto di morte

Michael Jackson, all’asta il suo letto di morte

Qualche tempo fa fu messa all’asta la sua mitica giacca rossa indossata durante la realizzazione del vido di “Thriller“, uno dei suoi più grandi capolavori musicali e il cui album che la conteneva, dall’omonimo titolo, rimane da anni imbattuto in cima alla classifica degli album più venduti della storia.

Parliamo del compianto Michal Jackson, ovviamente. A breve saranno messe all’asta alcune sue proprietà, tra cui il letto nel quale morì nel 2009. Il letto di morte rappresenterà sicuramente il pezzo forte dell’asta, ma insieme ad esso saranno venduti anche alcuni effeti personali del cantante ed alcuni oggetti presenti nella sua casa di Hornby Hills, dove il cantante si era letteralmente rifugiato per preparare dei concerti che avrebbero sancito il suo ritorno sulla scena musicale dopo un arco di tempo alquanto difficile per lui.

Tra gli oggetti in vendita ci saranno anche alcune sedie imbottite della stanza medica di Jackson (sì, una stanza medica nella sua casa dal momento che il Re del Pop era molto ipocondriaco) sporche del trucco del cantante, oltre ad una lavagnetta su cui uno dei figli aveva scritto: “Io amo il mio papà. Sorridi. E’ gratis”. Siamo sicuri che i fan di Jackson faranno a gara per assicurarsi questi preziosi cimeli appartenenti al loro idolo. Soprattutto i fan più ricchi, dal momento che i prezzi per accaparrarseli non saranno certo vantaggiosi.

Il prezzo base per la lavagnetta sarà probabilmente di 400 dollari, quello del letto di morte almeno 5000. Gli oggetti saranno battutti dalla casa d’aste Julien’s auctions, a partire dal 12 dicembre. Nel frattempo il medico personale di Jacko, Conrad Murray, in carcere per l’omicidio colposo di Jackson, è strettamente sorvegliato nel carcere di Los Angeles in cui si trova attualmente detenuto, dal momento che secondo le autorità carcerarie non è da escludersi la possibilità che tenti il suicidio.

La sentenza definitiva è attesa per il 29 novembre e potrebbe condannare il medico ad una reclusione massima di 4 anni.

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